Alla presenza del presidente di CereaBanca 1897 Luca Paolo Mastena e del direttore Generale dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago Pietro Girardi, si è svolta oggi martedì 4 agosto nella sede dell’Istituto di Credito a Cerea, la consegna di 10 caschi per l’aerazione polmonare non invasiva, donati dall’istituto di credito alla struttura sanitaria di via Gianella a Legnago.

Una fornitura di estrema importanza che servirà ai reparti dell’Ospedale da Pneumologia a Cardiologia, ad essere pronti in caso di necessità qualora si ripresentasse lo stato di emergenza a causa del Covid-19.

«Con questa donazione rimarchiamo la nostra presenza sul territorio – ha ricordato il presidente di CereaBanca 1897 Luca Paolo Mastena – ed il nostro impegno ad essere vicini alla comunità; noi banca di credito cooperativo del territorio che sul territorio ha distribuito nel 2019 oltre 300 mila euro in beneficenza e che con questo ulteriore segno vuole dimostrare ancor più la propria vicinanza alla sanità e alla salute delle persone.
Un segno molto apprezzato dal direttore Generale del Mater Salutis Pietro Girardi che ha ricordato le sue origini in questo territorio.
«Io sono nato e abito a Castelmassa e l’ospedale di Legnago è anche il mio ospedale, della mia famiglia. Importantissima, per il territorio, è la sua Cardiologia. Ricordo che siamo riusciti a portare, per ora sulla carta, un finanziamento di 70 milioni di euro per riammodernare il polo ospedaliero legnaghese – ha continuato Girardi che a dicembre vedrà scadere il suo mandato quinquennale e che punta naturalmente alla riconferma da parte della Regione -. La speranza ora, è di concretizzare con i progetti nei prossimi cinque anni questi finanziamenti. Un grazie sincero a CereaBanca per questa donazione; non è mai fuori tempo la generosità e questo gesto ce lo dimostra e per questo vi ringraziamo. Il Covid ci ha travolto, lo abbiamo combattuto ed abbiamo avuto la meglio, non è però ancora finita, abbiamo ancora alcuni casi da curare, altri malati provengono dall’estero, altri ancora li portiamo dall’estero per curarli. Siamo diventati un esempio per tutti, prima denigrati e derisi e ora presi ad esempio in tutto il mondo. Queste attrezzature ci saranno molto utili per affrontare nuove eventuali situazioni di emergenza».

«CereaBanca 1897 non ha avuto un solo dipendente positivo al Covid – ha concluso Mastena -. E in quest’emergenza, che è anche economica, ritengo sia stata fondamentale la vicinanza del sistema bancario e finanziario. Una vicinanza che, purtroppo, è Verona sta perdendo, come dimostra la vicenda di Cattolica Assicurazioni, dove stiamo perdendo il controllo dell’ultima grande realtà finanziaria della città. Per non parlare, e lo dico con amarezza, di quanto sta avvenendo nel modo delle Bcc, dove si parla continuamente di aggregazioni, che rischiano sempre più di allontanare le banche dal territorio in cui operano. Ed anche la divisione che sta avvenendo tra le due holding del mondo cooperativo, Iccrea Banca e Cassa centrale, è per me incomprensibile. È una battaglia tra poveri, che CereaBanca come tante altre Bcc, ha subito.

I Caschi Harol donati da CereaBanca 1897, sono dei veri e propri caschi in pvc trasparente, permettono l’aerazione polmonare non invasiva e sono particolarmente indicati nel trattamento di pazienti affetti da covid in quanto le caratteristiche di praticità e sicurezza li rendono, se le condizioni del paziente lo permettono, alternativi all’intubazione tracheale o alla maschera facciale.

[Francesco Occhi]

Foto: a sinistra in alto, un medico con dei Caschi Harol CPap; in basso, l’ospedale Mater Salutis; a destra, Il presidente Mastena ed il direttore generale dell’Ulss 9, Girardi (a destra).