È soddisfatta l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Donà per essere riuscita a condividere con tutta la giunta un piano di 22 interventi a sostegno delle famiglie.

L’assessore che proviene dall’esperienza di presidente del Forum Veneto delle Associazioni Familiari, aveva ritenuto una missione prodigarsi per promuovere e sollecitare una legge quadro per la famiglia che «il Veneto aspettava da 27 anni – spiega -. Quando l’assessore regionale Manuela Lanzarin, che ringrazio ancora per la sua scelta coraggiosa, mi comunicò che il testo di legge quadro sulla famiglia era pronto per l’iter in Consiglio regionale, ritenni di aver portato a compimento il mio mandato al Forum e mi misi in gioco nella campagna elettorale per le elezioni amministrative, sempre comunque per poter proporre un sostegno alle famiglie legnaghesi».

Già a novembre 2019 il Piano Famiglia era stato proposto e condiviso con tutta la giunta Lorenzetti, poi è cominciato un percorso per maturare una serie di interventi che coinvolgessero tutti gli assessorati.

«Finito il lockdown e il conseguente congelamento del bilancio siamo giunti alla delibera degli interventi il 22 luglio scorso – ricorda Donà -. Questo sarà il primo anno e quindi lo considero un Piano Famiglia sperimentale, potrà comunque ogni anno essere aggiornato e modificato».

«È importante – interviene il sindaco Lorenzetti che fin dall’inizio ha messo la famiglia al centro dell’impegno amministrativo – sostenere le giovani coppie che vogliono creare una famiglia. In Italia le nascite sono inferiori al tasso che permette il ricambio generazionale perché le famiglie sono in difficoltà, anche economiche. Vogliamo rendere Legnago una città a misura di famiglia. Con la delibera del Piano abbiamo iniziato questo percorso».

«In Italia – afferma l’assessore Donà – generare figli è la seconda causa di impoverimento dopo la perdita del lavoro.
Occorre che lo Stato, le Regioni e i Comuni passino ad un welfare generativo che premi e sostenga la natalità e la cura dei figli.
Inizieremo con l’introduzione di un bonus per i nuovi nati e
per le giovani coppie che si avvicinano al matrimonio; con l’apertura dello Sportello famiglia, con un’assistente sociale che informerà le famiglie di tutte le agevolazioni fiscali ed i contributi previsti per i nuclei con figli. Inoltre, avvieremo un progetto di benessere e prevenzione per i ragazzi della seconda o terza media per far acquisire loro le abilità e competenze per affrontare le sfide della vita ed un secondo progetto di accompagnamento nei compiti scolastici per i ragazzi delle scuole medie».

Una copia del Piano delle politiche familiari è stata inviata all’Agenzia provinciale della famiglia di Trento per richiedere la certificazione di Comune amico della famiglia “Family in Italia”.
Legnago sarà la prima città della provincia di Verona ad ottenere tale certificazione.

Foto: a sinistra, previsti bonus per i nuovi nati; destra in alto, l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Donà; in basso, il il sindaco Graziano Lorenzetti.