Si ripete oggi, venerdì 31 luglio, il tradizionale evento del mondo musulmano della Festa del Sacrificio, in arabo “Id al Adha”.
«E’ una Festa del Sacrificio speciale perché si fa in tanti luoghi diversi e all’aperto. In Marocco invece quest’anno è vietato riunirsi a causa della diversa situazione della pandemia e non si farà la preghiera tutti insieme» – afferma il portavoce di una moschea -. Quello di oggi è un assaggio di normalità dopo la sofferenza di un Ramadan vissuto con tante restrizioni e senza la possibilità della preghiera e della festa finale».
L’appuntamento richiama nelle strade, all’aperto, migliaia di fedeli musulmani in preghiera. Con la “Id al Adha” si ricorda l’uccisione rituale di un montone, sacrificato da Abramo al posto di suo figlio Isacco, per intercessione di Allah.

La preghiera si svolge nonostante la complicata situazione sanitaria dei nostri giorni. Era già successo lo scorso maggio, in occasione della fine del Ramadan, sollevando qualche polemica a causa degli assembramenti, ma tutto sembra essere sotto controllo.