Con l’arrivo di luglio, il cuore dell’estate, l’aumento delle temperature ed i consueti problemi di trattenere l’acqua per poterla riutilizzare per l’irrigazione mettono, come ogni anno, a prova gli impianti irrigui del Consorzio di Bonifica Veronese, l’ente che fornisce l’acqua di irrigazione a settanta Comuni nel veronese.
«Quotidianamente esercitiamo un’opera capillare di manutenzione degli impianti e di pulizia dei corsi d’acqua – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Alex Vantini – per assicurare al territorio sia la migliore distribuzione possibile della risorsa acqua, un bene sempre più prezioso, sia per garantire la necessaria sicurezza idraulica ai centri urbani e alle vie di comunicazione».
Tra gli interventi di manutenzione realizzati negli scorsi giorni, va segnalato quello effettuato in Comune di Oppeano. Nell’impianto di irrigazione strutturata di Cà degli Oppi ha ceduto una canaletta in calcestruzzo, allagando i terreni circostanti.
Il Consorzio di Bonifica è intervenuto con propri uomini e mezzi per ripristinare la condotta, e nello spazio di un paio di giorni l’irrigazione ha potuto riprendere in maniera regolare.
Un altro intervento è stato realizzato in località Cristo della frazione di Calmasino del Comune di Bardolino. Qui si è reso necessario un intervento urgente per isolare e mettere in sicurezza il tratto di condotta principale dell’impianto a pioggia di Cavaion, in corrispondenza del ponte sulla SP31 in attraversamento della SR450 in quanto si era riscontrata una considerevole perdita di acqua sulla sottostante Strada Regionale.
Per ripristinare la sicurezza e la tenuta della condotta il personale del Consorzio di Bonifica ha posato alcune saracinesche in ghisa flangiate.
«Nonostante la grave emergenza Covid, anche quest’anno siamo riusciti a far partire la complessa macchina dell’irrigazione nei tempi previsti e, da aprile, – spiega ancora Vantini – sono quasi dodicimila le ditte agricole lavorano grazie all’acqua fornita dal Consorzio.
Oltre a tutta la struttura amministrativa e tecnica sempre di supporto, stiamo dedicando alle attività specifiche dell’irrigazione più di cento persone».
Nella stagione irrigua 2019 il Consorzio di Bonifica Veronese ha erogato alle campagne della provincia scaligera circa trecento milioni di metri cubi d’acqua. Ricchezza vera per il territorio e non solo per l’agricoltura, con il grande valore aggiunto di contribuire in maniera determinante alla vivificazione delle falde, dei fontanili e dei corsi d’acqua del Basso veronese, che senza l’apporto irriguo presente da oltre un secolo vedrebbero un progressivo impoverimento a causa dei cambiamenti climatici che registrano un aumento delle stagioni siccitose. Uno sforzo enorme in termini di esercizio, sorveglianza, manutenzione e costi di energia elettrica.
Foto: a sinistra, la canaletta ripristinata nel Comune di Oppeano; a destra in alto, il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese Alex Vantini; in basso, la sede operativa del Consorzio a San Pietro di Legnago.