Il primo incontro a Roma c’è stato due giorni fa alla direzione nazionale del partito di Giorgia Meloni. Convocati i papabili veronesi di Fratello d’Italia per decidere chi potrebbe entrare in senato al posto del compianto Stefano Bertacco, senatore e assessore a Verona scomparso pochi giorni fa a 57 anni a causa di un tumore che se l’è portato via in sei mesi.

I nomi dei possibili sostituti veronesi sono quelli di Massimo Giorgetti, vicepresidente della Regione; Massimo Mariotti, oggi presidente della società dei rifiuti Serit e già assessore in Comune a Verona; David Di Michele, vicepresidente della Provincia e responsabile degli enti locali nel partito. Questi i nomi degli storici esponenti di Fratelli d’Italia a Verona, a cui si sono aggiunti gli “autocandidati” Daniele Polato, vicesindaco a Verona, e Matteo Gelmetti, vicepresidente vicario di Veronafiere, entrami entrati in Fratelli d’Italia dalla civica “Battiti” del sindaco Sboarina alla quale, inizialmente, faceva riferimento anche Bertacco.

A decidere tutto, però, sarà Giorgia Meloni che potrebbe anche scegliere di lasciar fuori Verona per rimettere al posto di senatore Luca De Carlo, il sindaco di Calalzo di Cadore recentemente escluso dal Parlamento per un riconteggio dei voti in Veneto chiesto dalla Lega. Al suo posto è entrato, infatti, in Senato il leghista di Treviso Giuseppe Paolin. E De Carlo fu proprio l’ultimo degli eletti di Fdi.

A Verona, invece, per il posto che era di Bertacco in giunta, si fa il nome di Maria Fiore Adami, oggi presidente della commissione servizi sociali.

Foto: Stefano Bertacco e Giorgia Meloni.