Un vero e proprio giallo, quello iniziato nel pomeriggio di giovedì 25 giugno, in una piazzola di sosta della Transpolesana, situata in direzione di Verona prima dell’uscita di San Pietro, nel territorio comunale di Legnago.
Qui, infatti, sulla propria auto, è stato trovato senza vita un 36enne di Badia Polesine. In base ai rilievi tecnici e agli altri elementi raccolti all’interno dell’auto, i carabinieri della Compagnia di Legnago coordinati dal maggiore Vincenza Chiacchierini e dal luogotenente del Norm Mauro Tenani intervenuti immediatamente sul posto, con il personale del 118, dopo la segnalazione arrivata intorno alle 18 alla centrale operativa del 112.
I rilievi dei carabinieri sono proseguiti a lungo, con un sopralluogo anche della scientifica dell’Arma. I primi riscontri, infatti, apparivano allarmanti, dal momento che il giovane badiese risultava ucciso da un colpo di arma da fuoco, presumibilmente della pistola che aveva con sé e che risultava essere stata comprata nella mattinata in una armeria di Rovigo. Il 36enne, del resto, era dotato di porto d’armi per uso sportivo. Al momento, l’ipotesi maggiormente accreditata per spiegare l’accaduto è quella di un gesto volontario, per quanto non siano state ritrovate lettere, biglietti o ultimi messaggi. Starà ora alla Procura disporre eventuali approfondimenti.
Foto: a sinistra, la piazzola sulla transpolesana; a destra, al centro, il luogotenente del Norm, Mauro Tenani; le altre immagini sono di repertorio.