Il consiglio comunale di ieri sera, giovedì 21 maggio 2020, inizia con l’invito alla coesione del presidente Paolo Longhi, un appello che, nella sostanza, i consiglieri accolgono: “lavoreremmo fianco a fianco nella conferenza dei capigruppo per proporre l’adozione di misure a sostegno della comunità legnaghese, uscita dalla quarantena con le ossa rotte e il portafoglio vuoto”.

È questo il senso dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Mattia Lorenzetti ed idealmente sottoscritto da tutti gli schieramenti politici.

Esaminato il documento programmatico del sindaco sul secondo piano degli interventi, ha trovato l’approvazione all’unanimità il progetto dell’attesissima strada di collegamento tra il quartiere di Casette e Via Giudici, nonché la variazione di bilancio che ha recepito, in particolare, importanti contributi nell’ambito del campo sociale – educativo (tra le varie entrate anche 130mila euro per il restyling energetico delle scuole elementari di Vigo.

Varate a larga maggioranza anche le delibere relative al regolamento edilizio per adeguarlo al modello tipo uscito dalla concertazione tra Governo, Regioni ed Autonomie, nonché ad alcune norme tecniche del piano con precisazioni importanti sulle qualità edificatorie di determinate zone.

Ma se il risultato sostanziale è quello di una ritrovata armonia tra le parti politiche, con il transfuga Guarino che, dal gruppo misto, non ha fatto mancare il suo supporto alla sua vecchia coalizione, non va comunque taciuto che gli animi si sono surriscaldati – e non poco – in occasione della discussione dell’ordine del giorno con il quale le forze di centrosinistra intendevano stigmatizzare il comportamento sui social del consigliere Tebon.

Velenose anche le due interpellanze presentate dai consiglieri Porfido e Masin sulla perizia di stima della Le.se., con la gara vinta con un ribasso impercettibile dal professionista Massimo Venturato, commercialista e amico del sindaco Lorenzetti, ed un avviso di manifestazione di interesse rimasto – secondo l’opposizione – pressoché senza pubblicità se non sul sito della partecipata.
Il sindaco ha ribadito di confidare nella regolarità della procedura seguita dall’attuale Cda di Legnago Servizi, nominato dalla precedente prima cittadina Scapin, e che il futuro della discarica deve essere oggetto di importanti valutazioni.

Michele Pezza