L’ospedale di Isola della Scala ritorna al centro del dibattito politico. I consiglieri d’opposizione Maddalena Salgarelli di Isola Nostra e Luca Guarnieri di Opificio Isolano avevano chiesto con una mozione al sindaco Stefano Canazza di riferire in consiglio comunale come mai l’ospedale non fosse ancora stato aperto, facendo osservare come i pochi servizi attivi siano stati addirittura ridotti e limitati solamente alle urgenze: il punto prelievi quasi totalmente chiuso; la sala gessi trasferita a Bussolengo; la possibilità di accedere a prestazioni ambulatoriali tipo oculistica, otorinolaringoiatra e radiologia accessibili solo per i casi più gravi.

«L’ospedale di Isola della Scala e il suo futuro meritano più attenzione da parte di questa amministrazione comunale» – ha commentato Maddalena Salgarelli per la mancata discussione durante il consiglio comunale della mozione sull’utilizzo dell’ospedale di Isola della Scala».

Il riferimento è al consiglio comunale di giovedì 7 maggio durato ben sette ore durante il quale il sindaco ha ritenuto di non dare spazio per discutere le tre mozioni presentate dai gruppi consiliari di opposizione.
«Una delle mozioni depositate, di cui sono prima firmataria, – continua il consigliere di Isola Nostra Salgarelli – riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria in atto e chiede la valorizzazione dell’ospedale di Isola della Scala reso operativo già da settimane, ma ancora incomprensibilmente chiuso.
Il primo cittadino non ha ravvisato l’opportunità di discuterle in quanto, a suo parere, non vi era attinenza con l’ordine del giorno».

La risposta
Non ci pensa due volte il sindaco Stefano Canazza a rimandare al mittente «le facili strumentalizzazioni di un’esponente dell’area Partito Democrato qual è il consigliere Salgarelli». Poi continua «Siamo tra i Comuni più stacanovisti per quanto concerne i consigli comunali. Dopo sette ore eravamo stremati e non era il caso di affrontare le mozioni presentate dalla minoranza, in estremo ritardo tra l’altro; infatti il regolamento prevede siano presentate 5 giorni prima della convocazione, diversamente vengono trattate nel consiglio successivo.
Ricordo alle minoranze che l’ordine del giorno era il bilancio preventivo, strumento indispensabile per l’amministrazione in questo particolare momento, per poter operare nelle situazioni di aiuto a cittadini e commercianti in difficoltà, mentre le mozioni non erano assolutamente attinenti.
Vista la collaborazione nella minoranza in alcune mozioni tra la lista Isola Nostra e la Lega, quest’ultima, nel nome della “filiera” dovrebbe essere sempre aggiornata dai referenti regionali circa i movimenti del nostro ospedale.
Noi come amministrazione siamo continuamente in contatto con la Regione e con l’assessore Lanzarin con cui mi sono sentito anche oggi.
La verità è che la situazione è tutta in divenire e l’attenzione in Regione è rivolta in queste ore alla fase 2 del Covid perciò le aperture dell’ospedale di Isola e di Zevio sono per il momento messe in secondo piano, anche con il sindaco Ruzza ci sentiamo quasi quotidianamente per aggiornarci.
Nonostante ciò abbiamo sollecitato l’attenzione, scrivendo al presidente Zaia e all’assessore Lanzarin , per una rapida presa di posizione, prospettando la possibilità di utilizzare questa struttura eventualmente come punto di riferimento anche per altre patologie in alternativa al Covid».

«Tornando al consiglio comunale – conclude il sindaco Canazza – ho spiegato in quella sede tutte le motivazioni per cui non era possibile trattare le mozioni; senz’altro verranno affrontate prossimamente e daremo tutte le spiegazioni che ci verranno chieste, ma in questo momento particolare chiediamo la disponibilità di tutte le forze politiche per poter lavorare al meglio per Isola della Scala e per i suoi cittadini».

Foto: a sinistra, l’ospedale di Isola della Scala oggetto della mozione; a destra in alto, il sindaco Stefano Canazza; in basso, il consigliere Maddalena Salgarelli prima firmataria della mozione dell’ospedale.