Dopo il “No” dei Comuni veronesi di Villafranca e Isola della Scala alla nuova tecnologia 5G delle società telefoniche, anche il Comune di Sanguinetto vieta l’installazione di antenne per la trasmissione 5G in attesa di garanzie circa la tutela della salute.

«La precedente amministrazione nel febbraio del 2019 ha ceduto per 30 anni alle aziende telefoniche il diritto di superficie degli spazi ove sono installate le antenne sul nostro territorio, – conferma il sindaco Daniele Fraccaroli con un’ordinanza – consentendogli di fatto di operare come meglio credono e limitando ad una semplice segnalazione l’intenzione di manutenere, modificare o installare le antenne posizionate sui tralicci di loro proprietà.

In questi giorni alcuni lavori sono stati eseguiti da parte di una compagnia telefonica sull’impianto di Via dell’Industria suscitando nella cittadinanza alcune perplessità e chiedendo se stavano installando antenne per la trasmissione in 5G.

Molti sono gli studi fatti sul 5G, ma come spesso avviene per le situazioni controverse e dove gli interessi economici sono elevati, i dati forniti dai vari scienziati sono tra loro contraddittori, tant’è che c’è chi vede nella nuova tecnologia importantissimi vantaggi per le telecomunicazioni con impatto elettromagnetico inferiore a quello rilevabile per 2G/3G e 4G e chi, invece, intravvede nel 5G causa di molteplici forme di malattie per le persone e per gli animali, qualcuno, addirittura, che sui social procura inutili allarmismi pubblicando notizie del tutto prive di fondamenta se non addirittura ridicole.

Resta il fatto che la nostra amministrazione ha ritenuto opportuno sospendere la sperimentazione e/o attivazione di impianti con tecnologia 5G, fintanto che non saranno fornite adeguate garanzie circa la tutela della salute da parte degli Enti preposti».

Foto: a sinistra il sindaco di Sanguinetto Daniele Fraccaroli; a destra, delle antenne di trasmissione di ultima generazione 5G ritenute non sicure per la salute.