L’Ater di Verona, nel corso di questi mesi particolarmente critici, a causa dell’emergenza Coronavirus, non ha mai fermato le sue attività, garantendo all’utenza tutti i servizi, pur dovendo adeguare le fasi lavorative alle direttive nazionali e regionali, in materia di prevenzione e contenimento.
«I dati che emergono in questo primo quadrimestre del 2020 sono estremamente soddisfacenti per lo sforzo e l’impegno fatti dai nostri collaboratori in questo periodo difficile e straordinario – afferma il presidente dell’Ater Verona, Damiano Buffo -. Nonostante le comprensibili difficoltà organizzative e la chiusura forzata di gran parte delle imprese, che stanno conseguentemente rallentando la programmazione dell’Azienda, in questo primo quadrimestre del 2020 siamo comunque riusciti a consegnare 42 appartamenti, distribuiti in tutti i Comuni nella Provincia di Verona».
A dimostrazione di come si possa riuscire a soddisfare le esigenze di almeno una parte della popolazione più fragile, anche se tutto è reso molto più difficile dall’emergenza. Interventi di ripristino abitativo sono stati fatti a Verona, San Giovanni Lupatoto, Cologna Veneta, Bovolone, Minerbe, Zevio, Sant’Ambrogio di Valpolicella.
«L’Ater, inoltre – spiega il presidente – in questi primi quattro mesi ha attivato la procedura di assegnazione per 51 alloggi complessivi, intendendo con questo che l’iter è giunto all’invio della lettera raccomandata all’aspirante assegnatario per la verifica dei requisiti. Ovviamente, la riapertura delle imprese edili ci consentirà di accelerare le operazioni e di aumentare ulteriormente il numero degli alloggi pronti per la consegna».
Foto: a sinistra, la sede di Ater Verona; a destra il Cda dell’Ente il presidente Damiano Buffo, il Consigliere Claudio Righetti e il vicepresidente Giovanni Pesenato.