Ancora qualche settimana e i terreni vulcanici della Val d’Alpone torneranno a colorarsi del rosso delle sue famose ciliegie, la specialità di un territorio che è l’estrema propaggine orientale dei monti Lessini, adattissimi a coltivare il frutto che l’abate Bartolomeo Lorenzi nella sua “Coltivazione de monti” nel 1778 chiamava “ciriegio”.
La Ciliegia della Val d’Alpone che da anni è riconosciuta come Pat Prodotto Agroalimentare della Tradizione italiana, ora punta dritta all’Indicazione Geografica Protetta, IGP, come certificazione della Comunità Europea per il profondo legame storico, economico e sociale con il suo territorio di produzione.
Qui le ciliegie sono un vero prodotto di nicchia, molto selezionato, e, quando il mercato di Montecchia di Crosara è aperto, è un gran viavai di produttori di ciliegie: sono oltre duecento.
Dalla metà di maggio alla prima decade di luglio, tutti i pomeriggi, il mercato è punto di riferimento anche per i commercianti: si contrattano qualità, prezzi, pesi ed è così da oltre ottantasette anni, è questa l’età del mercato delle ciliegie di Montecchia di Crosare, uno fra i primi d’Italia.
Qui si commercializzano oltre seimila quintali di ciliegie a stagione e solo all’ingrosso ossia ad aziende o imprenditori che svolgono in via continua e abituale l’attività di commercializzazione di ortofrutta.
“Sinora le condizioni atmosferiche sono state buone, a iniziare dalla fioritura e, se rimarranno tali, presto al Mercato arriveranno ciliegie di ottima qualità» – riferisce Davide Danese, presidente dell’Associazione Cerasicoltori di Montecchia di Crosara, organismo che gestisce il Mercato -, noi siamo pronti, affronteremo le emergenze Covid 19, adottando tutte le norme di sicurezza previste dalla legge».
“E siamo pure pronti con i nostri impianti Hydro-Cooling, l’idrorefrigerazione per rinfrescare subito il prodotto che arriva caldo dai campi, allungandone la vita – conferma Andrea Braga, direttore Mercato cerasicolo di Montecchia di Crosara -. Nelle strutture del Mercato viene messa a disposizione una cella frigorifera, per stoccare il prodotto ritirato nell’immediato dai compratori; sono disponibili inoltre due linee di calibratura, che scelgono e confezionano le ciliegie secondo l’intensità del colore, il calibro e il peso.
Ciò che da maggior soddisfazione è che, a ogni buon conto, queste ciliegie sono ottime da consumo fresco e pregiatissime per le confetture».
Dai campi della Val d’Alpone alla tavola del consumatore la ciliegia ha una sua precisa storia realizzata da tanta professionalità, iniziando da una coltivazione attenta all’ambiente, a una raccolta manuale, a una conservazione in grado di non diminuire la qualità dei frutti.
In Italia mediamente si consumano circa 2 chilogrammi di ciliegie pro capite l’anno e il consumatore oltre ad un’ottima qualità chiede anche una varietà di tipologie. Per soddisfare queste esigenze i produttori della Val d’Alpone hanno programmato la loro produzione con la coltivazione di tipologie diverse di ciliegie: precocissime, precoci, medie e tardive.
Se si passa per il Mercato di Montecchia di Crosare, tra maggio e luglio, nelle voci tra produttori e commercianti, escono nomi come “Delizie”, “Golose”, “Perle”, sono le tante ciliegie, che danno festosità solo a pronunciarle.
Si racconta, che Jacques Prévert si sia ispirato alle ciliegie della Val d’Alpone quando scrisse: «La vita è una ciliegia. La morte il suo nocciolo. L’amore il ciliegio».
Orgogliosamente le amministrazioni comunali di Vestenanova, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Roncà, Soave e Monteforte d’Alpone appartenenti al Consorzio delle Ciliegie preservano e tutelano questo patrimonio della Val d’alpone e dei loro pregiati frutti:
Bigarreaux: è la prima ciliegia che matura, ha polpa rosso vivo, molto soda.
Black Star: frutto di grandi dimensioni rosso scuro, con polpa densa e soda, gusto dolce.
Brooks: colore rosso brillante e piuttosto dolce.
Canada Giant: frutto rosso punteggiato, sapore delicato.
Cristalina: frutto dal colore rosso scuro e dal gusto intensamente dolce.
Early Bigi: buona pezzatura, rosso brillante, dal sapore piacevolmente acidulo.
Early Lory: un frutto medio piccolo, molto morbido e poco dolce.
Ferrovia: rosso brillante, polpa soda e rosata, è una di quelle con la chef life più lunga.
Giorgia: rosso brillante, buono il gusto, mediamente dolce-acido.
Grace Star: una dolcissima ciliegia rosso brillante e cuoriforme.
Mora dalla Punta: tonda e medio grande, dal colore rosso intenso e dal sapore buono.
Mora di Cazzano: dalla caratteristica forma sferoidale, di pezzatura media e gusto molto dolce.
Foto: a sinistra, i ciliegi in fiore e le ciliegie del Consorzio; a destra in alto, Andrea Braga direttore del Mercato cerasicolo di Montecchia di Crosara; in basso, Davide Danese presidente dell’Associazione Cerasicoltori di Montecchia di Crosara.