Un papà, sempre fuori per lavoro, si ritrova a gestire una figlia piccola senza sapere bene come fare, almeno fino all’arrivo di una fata speciale; un adolescente, costretto a rimanere chiuso in casa con i genitori, scopre con sorpresa quante cose ha in comune con loro; un’instancabile infermiera rallegra gli ultimi giorni di vita di un’anziana signora.
Sono questi alcuni dei protagonisti di «22 Battiti d’ali», la raccolta di altrettanti racconti che ci mostrano l’extra-ordinaria quotidianità di chi, attraverso il proprio lavoro, i propri legami familiari, la scoperta o riscoperta di passioni e parti di sé, è riuscito ad affrontare l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, osservandola da una finestra di casa o da una corsia di ospedale, con resilienza e, perché no, con positività.
L’idea nasce da alcuni membri del gruppo Facebook Scrittori e Scrittrici Emergenti che, uniti dalla passione per la scrittura, hanno creato un’antologia di racconti brevi, trattando con originalità e leggerezza il tema del Coronavirus.
Scrittori, scrittrici, correttori di bozze, editor e grafici hanno risposto numerosi alla chiamata dell’amministratore del gruppo, Claudio Loy, e fatto squadra per realizzare un’opera divertente, con l’obiettivo di regalare un sorriso. Ma non solo: il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Protezione Civile.
All’iniziativa ha preso parte anche la giornalista e scrittrice ceretana Letizia Poltronieri con un racconto dal titolo “Quel profumo di pizza fatta in casa”. «Scrivere un racconto in pochissimi giorni era una sfida che volevo vincere ma non con un racconto qualsiasi. Volevo un racconto che mostrasse un lato meno terribile del Covid-19 che ogni giorno ci propinano i media, un lato più umano. E l’obiettivo era davvero troppo importante per fallire: il ricavato sarebbe andato in beneficenza».
Ciò vuol dire che con le vendite del libro gli autori di questi racconti avrebbero potuto contribuire all’acquisto di materiale medico, come mascherine, tute e, perché no, anche bombole di ossigeno per chi sta lottando per la propria vita.
«Il racconto che ho scritto “Quel profumo di pizza fatta in casa” – spiega la scrittrice -, è stato letto da beta reader (beta reader è un lettore o una lettrice particolarmente sensibile e il suo compito è quello di anticipare l’impatto che la storia potrebbe avere sul pubblico e le eventuali reazioni dei lettori. ndr) e infine selezionato con i 22 che avrebbero composto la raccolta; poi è stato editato e, infine, l’intero progetto è stato dotato di una grafica che vede nella copertina, realizzata da una pittrice, il proprio focus. Insomma, è stato un lavoro di squadra. Un lavoro faticoso, certo, perché i tempi erano ristretti e l’impresa era ardua, ma ha dimostrato che, se siamo uniti, ognuno perseguendo ciò che meglio sa fare, possiamo essere proprio come farfalle: il battito di una sola farfalla fa poco; il battito di migliaia di farfalle può smuovere qualsiasi cosa».
«Spero – conclude Letizia Poltronieri – abbiate la voglia e il tempo di contribuire al progetto. Il ricavato sarà devoluto alla Protezione Civile, impegnata nella lotta al Coronavirus. Grazie di cuore».
Questi i riferimenti per saperne di più e per essere aggiornati periodicamente sulle vendite e sul ricavato devoluto e il link per l’acquisto su Amazon o Lulu. L’antologia è disponibile sia in formato cartaceo, sia in formato e-book:
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Foto: a sinistra, la copertina della raccolta ”22 battiti d’ali; al centro, la scrittrice e giornalista Letizia Poltronieri; a destra i nomi delle 22 autrici che hanno realizzato il libro.