In questa emergenza sanitaria l’Ater di Verona a fronte delle richieste pervenute dalla Protezione Civile provinciale ha messo a disposizione 12 alloggi in località Ca’ di David, a pochissimi chilometri dal Policlinico di Borgo Roma, appena acquistati e momentaneamente sfitti.
Gli alloggi, tutti trilocali, sono temporaneamente destinati all’emergenza Coronavirus per 60 giorni ed eventualmente prorogabili, e concessi in comodato d’uso gratuito alla Protezione Civile al fine di ospitare, in primo luogo, il personale sanitario medico e paramedico che presta servizio presso strutture sanitarie e che, per vari motivi, preferisce non rientrare presso la propria abitazione durante il periodo di riposo dal servizio.
Al momento sono 16 gli operatori sanitari che hanno fatto richiesta degli alloggi, ma le richieste stanno via via arrivando, fino ad un massimo possibile di 36.
«Abbiamo realizzato questo progetto grazie alla sinergia ed alla collaborazione tra i vari enti come appunto la Regione, l’Ater, la Protezione Civile Comunale, Provinciale, le case di riposo e le Aziende Ospedaliere, e in brevissimo tempo siamo riusciti a mettere in moto la macchina organizzativa» – afferma il presidente dell’Ater di Verona Damiano Buffo.
Un ringraziamento particolare il presidente lo ha rivolto ad Agsm ed Acque Veronesi che hanno sposato il progetto e hanno deciso di assorbire i costi delle utenze; a Ikea Italia che ha fornito tutto l’arredamento e a Valter Mion di Migross che ha donato stoviglie, accessori e suppellettili.
Un grazie, ha sottolineato, va anche alle piccole aziende e ai privati del territorio come: Bouygues E&S InTec S.p.A. e Dal Canal per le loro donazioni.
«Coerentemente con il nostro ruolo di ente di raccordo tra i Comuni e la Regione, anche in materia di protezione civile ci siamo attivati per coadiuvare e predisporre, con Ater ed il suo presidente Damiano Buffo, questo servizio di alloggio dedicato al personale dei principali nosocomi veronesi e delle Rsa del territorio provinciale – ha sottolineato il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto -. La Provincia e l’Ater sono due partners naturali di questa iniziativa perché entrambe operano sull’intero territorio veronese con lo stesso spirito di servizio e la stessa attenzione ai bisogni del cittadino».
Anche Alberto Cristani, di Aqui (ufficio per la comunicazione esterna) ringrazia pubblicamente per l’iniziativa di solidarietà a nome del personale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. «Mettere a disposizione alloggi totalmente gratuiti per i nostri medici è un gesto nobile e di grande generosità. Ringrazio il presidente dell’Ater per questo importante segnale di vicinanza nei confronti di chi, quotidianamente, si adopera con grande professionalità, dedizione e sacrificio nella battaglia contro il Covid-19»
«Siamo felici di poter sostenere le comunità in modo concreto, mettendo a disposizione i nostri prodotti e la nostra competenza, per rendere migliore la vita in casa dei medici e degli infermieri che quotidianamente sono in prima linea, svolgendo un lavoro prezioso all’interno degli ospedali – ha detto Fides Tosoni, manager di Ikea Italia -. Ci auguriamo che, una volta terminata l’emergenza, il nostro contributo possa essere destinato a persone e famiglie in difficoltà, perché nessuno rimanga indietro».
Infine il presidente Buffo ha ricordato che l’Ater si è attivata costituendo anche uno specifico conto corrente bancario, come previsto dal ‘decreto Cura Italia’, per permettere a chi volesse partecipare a quest’opera di solidarietà sociale, di donare a: Ater di Verona Pro Emergenza Covid-19
Iban: IT46T0569611700000003897X58 causale: Emergenza Covid-19
Foto: a sinistra, al personale medico e paramedico saranno consegnati gli appartamenti dell’Ater; a destra dall’alto, il presidente dell’Ater di Verona Damiano Buffo e il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto.