La perdita di 3.685 imprese venete nel primo trimestre di quest’anno (lo 0,76% del totale), come saldo fra 8.031 iscrizioni e 11.716 cessazioni « è il dato peggiore degli ultimi 7 anni, è allarmante e sottolinea come già la congiuntura economica non fosse positiva ed in questo contesto l’emergenza Covid-19 è stata un macigno per il nostro sistema economico».
Lo evidenzia il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, commentando l’ultimo report Movimprese di Infocamere sulla demografia d’impresa diffuso oggi.
«Se non vogliamo che questo dato cresca ancora – aggiunge – è necessario rimettere in moto e liberare la locomotiva del Nordest.
Non possiamo tenere chiuso il sistema produttivo del Paese in grado di generare posti di lavoro, punti di Pil e sviluppo per tutto il territorio».
Pozza rileva che la preoccupazione degli imprenditori è legata al fatto che, anzichè assumere scelte tempestive, «si creano task force ed organismi che allungano la filiera delle decisioni e che al loro interno non hanno la voce delle imprese. Questi dati ci dicono che non c’è tempo, ma è fondamentale – conclude – intervenire subito per frenare la discesa e l’emorragia di aziende che rappresentano il cuore pulsante del paese».
Foto: il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza.