«Il ministro della Salute commissari la Regione Veneto per la gestione delle case di riposo».
Non usano mezze misure i deputati veneto Diego Zardini e Alessia Rotta, sempre più preoccupati per il moltiplicarsi del numero di focolai di coronavirus e di decessi nelle case di riposo della regione.
«È un’emergenza nell’emergenza – affermano Zardini e Rotta -. Nel Veronese ci sono case di riposo dove in pochi giorni la metà degli ospiti sono morti. In questi luoghi temiamo che il virus si stia diffondendo in maniera incontrollata e nonostante le numerose segnalazioni degli operatori sanitari, dei dipendenti delle strutture, dei sindaci e alcune interrogazioni in consiglio regionale, la situazione non migliora».
A oggi i casi che destano maggiore preoccupazione, anche se con dati ancora parziali e in costante aggiornamento, sono gli istituti di Villa Bartolomea (37 decessi su 68 pazienti), Sommacampagna (15 decessi su 70 pazienti), Lazise (15 suore decedute su una cinquantina all’ospizio per le sorelle a Colà), Legnago (17 vittime su 70 ospiti del padiglione A), Pescantina, San Pietro in Cariano, Caprino e in molte altre strutture della provincia dove si registrano decessi per Coronavirus ed alte percentuali di ospiti ed operatori sono contagiati.
In un bollettino del 14 aprile la Regione Veneto ha comunicato il decesso di 110 ospiti nel Veronese e 464 Covid-positivi con una letalità del 19,2%. «Chiediamo l’intervento del governo perché la situazione è grave ed è necessario tornare a garantire la sicurezza degli ospiti e degli operatori delle case di riposo del Veneto», continuano Rotta e Zardini.
«I test rapidi messi in atto non danno risultati corretti sugli anziani poiché spesso accade che i primi test siano negativi – ricordano Zardini e Rotta -, ma già dopo qualche giorno si manifesta la positività a causa del rallentamento del sistema immunitario degli anziani che non evidenzia l’immediata formazione di immunoglobine seppur in presenza del virus».
Zardini nei giorni scorsi ha presentato anche un’interrogazione al ministro della sanità, Roberto Speranza, chiedendo «se non ritenga opportuno l’invio immediato di ispettori per constatare, valutare e indirizzare l’operato a tutela e sostegno di pazienti e operatori nel campo delle case di riposo in provincia di Verona».
Foto: a sinistra, un Ipab, Istituto pubblico di assistenza e beneficenza; a destra dall’alto, Diego Zardini e Alessia Rotta deputati del Pd.