La banda ultralarga arriva anche nelle così dette ‘aree bianche’ del veronese. Ovvero, in quelle in cui le infrastruttura per la banda larga sono inesistenti. L’emergenza coronavirus ha spinto Tim ad accelerare sullo sviluppo dei collegamenti attraverso la fibra ottica.
L’iniziativa dà attuazione al decreto Cura Italia per l’emergenza Covid-19 e alle conseguenti misure dell’Agcom per potenziare le infrastrutture di rete: un insieme di misure rivolte agli operatori con la richiesta di adottare tempestive iniziative atte a potenziare le infrastrutture di rete e a garantirne il funzionamento e l’operatività migliorandone la disponibilità, la capacità e la qualità, consentendo, inoltre, di rafforzare la rete gestendo i picchi di traffico di questa fase.
I comuni della provincia veronese interessati sono quelli di Affi, Albaredo d’Adige, Badia Calavena, Bevilacqua, Bosco Chiesanuova, Caldiero, Castagnaro, Dolcè, Fumane, Garda, Grezzana, Isola della Scala, Isola Rizza, Minerbe, Nogara, Oppeano, Palù, Rivoli Veronese, Roverè Veronese, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Vestenanova, Vigasio, Villa Bartolomea e Zevio.