«In merito al provvedimento della Direzione Generale dell’Ulss 9 Scaligera del 25 marzo scorso che riconduce temporaneamente nella sede di San Bonifacio l’attività di Anatomia Patologica dell’Ospedale di Legnago, dovuto all’emergenza sanitaria in atto, il Partito Democratico comprende i motivi di tale decisione a condizione che questo trasferimento sia temporaneo ed effettivamente necessario a fronteggiare la pandemia di Covid 19».
Interviene oggi con una nota ufficiale il circolo del Partito Democratico di Legnago, preoccupato per la decisione dell’Ulss 9 di chiudere il servizio al Mater Salutis, spostando anche parte degli operatori a San Bonifacio.
«Il Pd di Legnago ribadisce il proprio impegno a favore del potenziamento dell’Ospedale Mater Salutis, per una migliore organizzazione sanitaria territoriale in grado di assicurare un servizio efficiente ed adeguato alle esigenze di salute dei cittadini. Pertanto ritiene che l’Unità di Anatomia Patologica deve essere pienamente ripristinata presso l’Ospedale di Legnago non appena cessata l’emergenza sanitaria», conclude il segretario del Circolo Pd legnaghese, Gianfranco Falduto.
Dello stesso avviso è la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon: «L’Ulss Scaligera ha già fissato una data per il ripristino delle attività di Anatomia patologica all’ospedale di Legnano adesso spostate a San Bonifacio?
Il timore è che, una volta finita l’emergenza coronavirus, la situazione possa in realtà diventare permanente, con un ridimensionamento della struttura e il trasferimento definitivo di una parte del personale» – afferma la consigliera Bigon che, facendosi portavoce delle preoccupazione di operatori sanitari e della Fp Cgil locale, ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, chiedendo chiarimenti sulla momentanea chiusura del servizio di Anatomia Patologica e, soprattutto, su quello che succederà in futuro.
«Il personale è stato spostato in parte al laboratorio di analisi di Legnago e in parte ad Anatomia patologica a San Bonifacio.
Una scelta dettata indubbiamente dalla situazione emergenziale che sta vivendo tutta la provincia veronese, che però ha lasciato tanti dubbi ai lavoratori. Crediamo che l’Ulss 9 debba quindi fornire delle garanzie sia sulla tempistica sia sul rientro in servizio di tutto il personale quando il peggio sarà alle spalle: limitarsi ad auspicare che le misure durino il minor tempo possibile non è sufficiente».
Foto; a sinistra, un laboratorio di Anatomia Patologica; a destra in alto, il segretario del Circolo Pd legnaghese, Gianfranco Falduto; in basso, la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon.