Sta diventando insostenibile la situazione della Casa di riposo “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea dove solo nella notte si sono dovuti contare altri 7 decessi che portano così al numero degli anziani ospiti morti per Coronavirus a 15.
«È una tragedia, ho chiesto al prefetto di inviarci degli operatori della Croce Rossa o della Croce Verde, o in ultima ipotesi l’esercito, perché abbiamo anche 12 operatori su 40 risultati positivi al virus e quindi in quarantena – afferma il sindaco Andrea Tuzza -. E ora l’emergenza è assistere gli ospiti rimasti nell’ospizio, dove sta diventando un problema anche solo organizzare la distribuzione dei pasti».
È da lunedì che la situazione è precipitata nell’ospizio del paese dove mercoledì 25 marzo, su richiesta sempre del sindaco Tuzza, sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco, con una squadra speciale attrezzata per la lotta biologica, che ha sanificato gli interni della casa di riposo ed aiutato il personale nella riorganizzazione degli spazi, dividendo gli ospiti che sono risultati positivi dai negati al tampone per il virus.
All’interno della casa di riposo, infatti, vi sono ancora 35 anziani positivi al virus. «Ma potrebbero anche essere di più perché il tampone era stato fatto giovedì scorso – riprende il sindaco -. È un disastro, abbiamo anche dovuto mettere tutte le bare in una stanza del cimitero perché non c’erano altri spazi». Dei deceduti, 11 sono del paese ed il più anziano aveva 100 anni.
Foto: a sinistra, l’Ipab casa di riposo “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea; a destra dall’alto, il sindaco Andrea Tuzza; i vigili del fuoco intervenuti con una squadra speciale attrezzata per la lotta biologica.