Una “limited edition” del Soave Classico Rocca Sveva per salvare le mura medievali della storica cittadina dell’Est Veronese, sede della Cantina di Soave.
Continua, infatti, per il terzo anno consecutivo l’iniziativa benefica a favore della cinta muraria medievale di Soave, portata avanti attraverso l’acquisto di una o più bottiglie della nuova annata di questo pregiato Soave Classico messo a disposizione da Cantina di Soave che così intende sostenere il recupero della storica cinta muraria del paese.

«Fin da quando è nata nel lontano 1898, Cantina di Soave ha sempre avuto un profondissimo legame con il proprio territorio e con la sua comunità – sottolinea il presidente di Cantina di Soave, Roberto Soriolo -. Siamo quindi davvero lieti di contribuire al recupero della cinta muraria attraverso quest’iniziativa».

Un progetto nato in collaborazione con il Comune e che ha avuto inizio esattamente due anni fa dando subito buoni frutti. Soave è un paese ricco di storia che dal 2003 può fregiarsi della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Le mura costituiscono un patrimonio inestimabile dal 1300.

«Ringrazio Cantina di Soave che dimostra ancora una volta la sua vicinanza alla comunità ed al territorio – dichiara il sindaco di Soave, Gaetano Tebaldi -. Il recupero della cinta muraria del paese è un grande progetto che stiamo portando avanti da anni e che, in realtà, è un continuo perché si deve anche pensare al mantenimento ed alla valorizzazione della parte monumentale già restaurata.

Per esempio, ora come amministrazione abbiamo da poco appaltato i lavori per la sistemazione della torre 18, un progetto che vedrà anche la realizzazione delle scala di accesso, attraverso la torre, alla parte di cinta muraria già recuperata.
La renderemo così accessibile ai visitatori e l’obiettivo sarebbe di poterla inaugurare a giugno».

«Resta, invece, per ora fermo il mega intervento di
recupero delle mura che avevamo programmato grazie a due finanziamenti statali che, poi, sono rimasti bloccati – continua il primo cittadino -. Mi riferisco ai famosi 800 mila euro che, nel febbraio 2018, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aveva approvato per Soave che è però stato bloccato fino al 2022 dalla Corte dei Conti. Ora, stiamo lavorando con la Sovrintendenza per cercare di sbloccare questi fondi il prima possibile. Poi, siamo ancora in corsa per ottenere una parte dei 2 milioni che erano stati stanziati all’interno del piano “Bellezza@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” del Governo
Renzi-Gentiloni. La graduatoria delle domande presentate è stata rinviata e resta ancora da definire, quindi abbiamo delle speranze di poter rientrare tra i progetti che verranno finanziati.
Sono tutti tasselli del grande progetto di recupero e valorizzazione delle mura cittadine nelle quali rientra anche il contributo che da 3 anni garantisce l’inziativa di Cantina di Soave».

Chiunque può partecipare acquistando una o più bottiglie, che sono disponibili sia nel wine shop di Cantina Rocca Sveva che online su www.roccasveva- shop.it. Parte del ricavato verrà devoluto da Cantina di Soave al Comune per il restauro della cinta muraria del borgo medievale. Un patrimonio che la Cantina ha deciso di tutelare, realizzando una bottiglia speciale del proprio vino più rappresentativo e del proprio marchio più prestigioso: il Soave Classico Rocca Sveva in “limited edition” con etichetta speciale e la scritta “per le mura di Soave”. Una chicca da collezionisti.
[da Primo Giornale]

Foto: a sinistra, le cinta muraria medievale di Soave; a destra dall’alto, il presidente di Cantina di Soave, Roberto Soriolo e il sindaco di Soave, Gaetano Tebaldi.