Altri 5 morti e un incremento di 130 casi rispetto al bollettino di questa mattina ore 8 di giovedì 26 marzo per una situazione, che vede Verona in crescita esponenziale rispetto alle altre città del Veneto.

Sono i dati dell’ultimo bollettino comunicato dalla Regione Veneto alle 19 che vede la città scaligera ormai seconda solo a Padova come casi positivi (1726 Padova, 1532 Verona).

I cinque decessi sono avvenuti a Borgo Trento (1), Legnago (1), Villafranca (2) e Peschiera (1).In totale nel Veneto sono 7202 i positivi con un incremento da giovedì mattina di 267 casi.

«E’ importante che ci sia un rallentamento della curva, ma non possiamo aspettarci un’improvvisa diminuzione. Dobbiamo osservare nei prossimi giorni gli effetti delle decisioni prese, stiamo già analizzato la ragione del piccolo incremento di oggi. L’ipotesi è che ci sia stato un accumulo di risultati di tamponi fatti nei giorni precedenti. Ma la cosa importante è la velocità di incremento della curva che apparentemente sembra rallentare». Lo ha detto il vice capo della Protezione Civile, Agostino Miozzo.