«Che strano Paese l’Italia. Una nazione dove si costruiscono le Ferrari, componenti di vettori spaziali, una nazione con imprenditori in grado di realizzare moltissime cose e in grado di convertire produzioni in 48 ore, ma poi mettiamo in crisi gli ospedali per mancanza di mascherine e ventilatori per i reparti di terapia intensiva – è l’amaro sfogo del sindaco Graziano Lorenzetti – . Io sinceramente mi vergogno e chiedo scusa a tutto il nostro personale sanitario che tutti i giorni lotta rischiando la vita».
L’amara riflessione è stata anche l’occasione per fornire i primi dati dei controlli da parte delle forze dell’ordine sulle “passeggiate” dei cittadini.
«Sono ancora troppi coloro che, sottovalutando il pericolo Coronavirus, infrangono le restrizioni imposte dai Dpcm emanati a partire dall’8 marzo, – avverte il sindaco – escono di casa nonostante non sussistano ragioni legate ad esigenze lavorative, problemi di salute o a situazioni di necessità».
La polizia locale di Legnago ha comunicato di aver controllato, nel periodo che va dall’11 al 16 marzo, 219 persone e la verifica della validità della loro autocertificazione è ancora in corso.
Nello stesso periodo sono stati controllati anche 23 esercizi comunali, tutti con esito negativo.
Mentre, invece, nella giornata di oggi una giovane donna che risiede nel padovano, è stata sorpresa intorno alle 14.30 mentre stazionava nei pressi dell’argine sprovvista dell’autocertificazione e senza una valida ragione.
Il fatto, secondo quanto previsto dall’articolo 650 del codice penale, è stato immediatamente notificato alla Procura della Repubblica.
Foto: a sinistra, controlli da parte della polizia locale alle autocertificazioni; a destra, il sindaco Graziano Lorenzetti.