I presidente Flavio Piva di Banca di Verona e Giorgio Sandini di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, hanno sottoscritto oggi una lettera di intenti per l’avvio di un progetto aggregativo.
Un’operazione tra due Bcc, la prima con sede a Verona, la seconda con sede a San Giorgio di Fara Vicentino in provincia di Vicenza, che hanno contiguità territoriale rispetto ai territori di competenza serviti. Un progetto che punta alla creazione di un polo di riferimento del Credito Cooperativo nel Nord Est e che dovrà ora venir prima confermato da parte dei rispettivi consigli di amministrazione e quindi approvato dalla base sociale.
Il piano verrà redatto nelle prossime settimane e sarà presentato alla capogruppo Iccrea Banca e poi alla Vigilanza per essere validato. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici dell’operazione l’analisi parte dai dati delle due banche.
Il Tier 1 di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno si attesta al 18,1% e quello di Banca di Verona al 25,2%. Le banche aggregate contano insieme 16.500 soci, 48 sportelli e masse intermediate (somma impieghi + raccolta complessiva) che superano la quota di 4,1 miliardi di euro. Il patrimonio si attesterebbe a oltre 234 milioni di euro.
«Un’unica banca solida, efficiente, ben strutturata e competitiva – sottolineano i presidenti Flavio Piva e Giorgio Sandini – ci darà l’opportunità di incrementare le quote di mercato, soprattutto nei confronti delle imprese, delle famiglie e degli operatori economici, calibrando in modo organico le specificità di ciascuna banca, che appaiono ben integrarsi per tipologie di clientela servita: una prevalentemente orientata al segmento “imprese”, l’altra con quota rilevante di clientela “privati”».
«Ottimi i presupposti anche sotto il profilo della valorizzazione delle risorse umane, per un’età media dei collaboratori dipendenti inferiore a 44 anni per entrambi gli istituti. – spiegano i direttori generali delle due Bcc, Valentino Trainotti di Banca di Verona e Leopoldo Pilati di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno – Le accresciute dimensioni della rete commerciale consentiranno di raggiungere economie di scala, permettendo il potenziamento di alcune unità di controllo e di produzione».
Foto: da sinistra, Flavio Piva e Valentino Trainotti di Banca di Verona, Giorgio Sandini e Leopoldo Pilati di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.