È un gruppo di genitori preoccupati quello chiede di portare all’attenzione della cittadinanza, dell’opinione pubblica e delle autorità politiche le sorti e il destino delle scuole elementari G. Zanella, situate in via Roma a Minerbe.
«Da una decina d’anni – avvertono i genitori – si parla del nuovo progetto del polo scolastico unico, cioè la costruzione di una nuova scuola primaria nell’area dietro le scuole medie in via G. Verdi.
Le argomentazioni sono che le attuali scuole elementari non sono antisismiche (come del resto, crediamo, il 99 per cento degli edifici in paese, comprese le scuole medie) e che sono arrivati ingenti finanziamenti.
Al di là del fattore sicurezza, crediamo che alla base di tutto ci sia una chiara volontà politica di arrivare a un polo scolastico unico, lanciata dall’amministrazione precedente e portata avanti da quella attuale.
Se la volontà fosse stata quella di sistemare l’attuale edificio, infatti, si sarebbe dovuto percorrere una strada diversa, visti i numerosi bandi e fondi messi a disposizione negli ultimi anni per la sicurezza nelle scuole.
L’attuale sindaco, Andrea Girardi, in campagna elettorale, aveva dichiarato di non essere convinto al cento per cento del progetto Polo unico, e aveva promesso che avrebbe valutato un’opera di sistemazione delle attuali elementari “G. Zanella”.
Ci abbiamo sperato, ma non se ne è più saputo nulla. Noi avremmo preferito questa soluzione. Per prima cosa, perché crediamo che la divisione tra le scuole elementari e medie sia un valore aggiunto dal punto di vista pedagogico e didattico. Con il polo unico verranno invece condivisi probabilmente alcuni spazi come aree verdi, mensa e palestra.
Secondo, con il polo unico si andrà a intasare un’area residenziale, scarsa di parcheggi, dove convivono già una scuola, l’ambulatorio dei medici e gli impianti sportivi (tennis e calcio). Ma soprattutto, ed è una mancanza gravissima, non è chiaro cosa ne sarà delle attuali scuole elementari, un edificio con parco attiguo ormai lasciato a se stesso che verrà svuotato e avrà comunque bisogno di manutenzione, a meno che non lo si voglia demolire o vendere (a chi?).
Forse qualcuno ha interessi particolari sull’area? Restano tanti dubbi su questo progetto e dispiace che non se ne parli vista l’importanza del tema per il futuro del nostro paese.
Noi del Comitato ci schieriamo e diciamo: salviamo la nostra bellissima scuola elementare G. Zanella, salviamo l’esistente e non sprechiamo i soldi pubblici, quasi due milioni di euro, per un nuovo progetto che andrà a creare solo altri problemi e altri costi».
L’e-mail è stata inviata alla redazione firmata “Comitato salviamo le scuole elementari G. Zanella di Minerbe” e il nome del portavoce è stato comunicato al giornale.
IL SINDACO
Il sindaco Andrea Girardi non ha voluto rispondere pubblicamente alla richiesta del comitato, commentando: «Le porte del mio ufficio sono sempre aperte e di questo argomento se ne è parlato pubblicamente anche in consiglio comunale. Sarò lieto di rispondere nuovamente ma, di persona, a tutte le loro perplessità. Come ho già detto il progetto del polo scolastico unico va avanti, per il bene di Minerbe».
IL GIORNALE
Crediamo che la comunicazione tra i cittadini e le istituzioni sia alla base della democrazia, crediamo che ai cittadini che hanno votato i loro rappresentanti comunali possano essere date, anche, delle risposte pubbliche e non solo nelle ‘porte aperte degli uffici’ o nei consigli comunali.
Un sindaco come Andrea Girardi non dovrebbe trincerarsi dietro la frase «Rispondo solo alle persone che ci mettono la faccia e non l’anonimato nelle lettere».
Foto: a sinistra le scuole elementari “G. Zanella” di Minerbe; a destra il sindaco Andrea Girardi.