La didattica non si ferma. Con 26mila scuole chiuse e 180mila classi inattive, sono centinaia di migliaia gli alunni a casa in questi giorni.
Una quarantena didattica che molti dirigenti scolastici si attrezzano ad affrontare con mezzi moderni: lo smart working arriva nelle scuole con lezioni in e-learning.

In alcuni istituti la didattica a distanza è già partita per non far perdere troppi giorni di lezione agli studenti.
Ecco allora arrivare la lezione di tedesco a distanza per gli insegnanti ed alunni dell’Istituto Comprensivo F.lli Sommariva di Cerea e San Pietro di Morubio che hanno sperimentato, per la prima volta, ieri mattina mercoledì 26 febbraio, la didattica a distanza.

«Come ci ha sollecitato a fare il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina – afferma la dirigente scolastica Laura Petronella – vista anche l’emergenza Coronavirus, abbiamo cercato di trovare una soluzione alternativa alla lezione in classe e cioè sperimentare un nuovo sistema di didattica “a distanza”.
Così con la collaborazione della professoressa Monia Tosato e degli alunni della classe 2^ B della scuola Secondaria di primo grado di Cerea, è stato fatto il primo test in una piattaforma digitale con la simulazione di lezione online di tedesco.

«Il risultato è stato buono, – racconta la dirigente scolastica – e i ragazzi sono rimasti entusiasti. La sperimentazione proseguirà nei prossimi giorni con altre classi e altre lezioni on line. Sono previste, infatti, lezioni di matematica e di inglese anche se, vista la situazione di emergenza che stiamo sperimentando, lasciamo la massima libertà a docenti ed alunni.
L’unico lato positivo di questa emergenza Coronavirus è lo stimolo a sperimentare cose nuove».

Foto: a sinistra, lezioni in e-learning sempre più frequenti nelle scuole; a destra in alto, il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina; al centro, l’I.C. F.lli Sommariva di Cerea.