«L’appuntamento è per l’8 marzo a Castagnaro per la rievocazione della Battaglia che nel 1387 segnò il tramonto della signoria scaligera in Veneto».
Con queste parole una giovanissima rievocatrice ha concluso la conferenza stampa di presentazione del volume “La Battaglia di Castagnaro – storia di una rievocazione” di Francesco Occhi e Riccardo Celeghin che ieri, mercoledì 29 gennaio, a Venezia a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, nell’introdurre il volume hanno ripercorso sette anni di storia segnati dal coinvolgimento delle amministrazioni locali, dell’Istituto scolastico comprensivo Carlo Ederle Villa Bartolomea, consorzio Pro Loco della Bassa Veronese e gruppi di rievocazione storica che in uno sforzo collettivo hanno dato vita nel decennio scorso non solo alla rievocazione storica, che quest’anno si svolgerà domenica 8 marzo in località Ponte della Rosta a Castagnaro, ma ad una ricerca diffusa che ha coinvolto le scolaresche e l’intera cittadinanza.
«Io devo ringraziare l’amministrazione comunale, le pro-loco, l’Istituto scolastico e quanti si sono adoperati per far rivivere un evento storico che all’epoca ebbe una risonanza straordinaria ma che era caduto nell’oblio e nella dimenticanza. – ha detto il consigliere regionale Manuel Brusco nel fare gli onori di casa.
Alle parole di Brusco ha fatto eco Orietta Salemi, anche lei consigliere regionale: «Da veronese dico che questa iniziativa ci rende orgogliosi non solo per la rievocazione ma anche per come si è sviluppata e per il coinvolgimento di tutti, soprattutto dei più giovani: posso dire che a Castagnaro si è dato vita ad un arcobaleno che unisce il passato con il presente per raccontare le storia e perpetuare la memoria attorno alla quale si forma la nostra identità».
Il sindaco di Castagnaro, Andrea Trivellato, ha sottolineato la crescita dell’evento: «avviato sette anni or sono e che oggi vede la partecipazione di ben 33 compagnie di rievocatori provenienti da tutta Italia e anche dall’Inghilterra per dare vita ad un evento unico nel panorama veneto».
Francesco Occhi, coautore del testo, ha detto: «il libro racconta la storia di un viaggio, il viaggio che abbiamo fatto in questi anni in cui abbiamo non solo ricostruito filologicamente la battaglia ma l’abbiamo portata nelle scuole e tra i cittadini in un’opera di ricerca e divulgazione di un evento che all’epoca ebbe una risonanza internazionale: ben 38.500 combattenti impegnati l’11 marzo 1387 nello scontro tra l’esercito degli scaligeri e i carraresi guidati da John Hawkwood, il celeberrimo Giovanni Acuto: la battaglia di Castagnaro è considerata una delle più grandi battaglie dell’epoca dei capitani di ventura, una battaglia forse più nota all’estero e che oggi, invece, sta diventando memoria autentica e diffusa del territorio veronese».
Il professor Riccardo Celeghin ha sottolineato come: «la rievocazione della battaglia è diventata l’occasione per portare nelle aule scolastiche con criteri di multidisciplinarietà lo studio e la ricerca attorno al Medioevo. Quest’anno, considerato che la rievocazione avverrà l’8 marzo, abbiamo dato vita ad uno spettacolo che riguarderà le donne nella battaglia, le guaritrici».
Il vicesindaco Christian Formigaro, tra i principali sostenitori dell’iniziativa, ha voluto indicare le linee di sviluppo futuro: «Come amministrazione vorremmo far diventare questo appuntamento patrimonio provinciale e miriamo a dar vita ad una associazione culturale chiamata a continuare e ampliare il lavoro fino ad oggi fatto».
Maria Teresa Meggiolaro, presidente del Consorzio delle Pro Loco del Basso veronese ha messo in luce come la manifestazione di Castagnaro: «abbia presentato l’altra faccia delle Pro Loco, la loro capacità di essere motore di iniziative culturali e divulgative, con il recupero delle tradizioni e della storia».
Giorgio Gaino, infine, punto di riferimento dei rievocatori italiani ed inglesi che danno vita alla manifestazione veronese ha chiuso: «a noi fa onore non tanto aver rilanciato un episodio tra i più famosi, all’epoca, della fine del trecento, quanto aver portato la cultura medioevale, tutt’altro che buia, le sue espressioni e forme, nella scuola».
Foto: in alto da sinistra, i due autori Riccardo Celeghin e Francesco Occhi; il sindaco di Castagnaro, Andrea Trivellato; Maria Teresa Meggiolaro, presidente del Consorzio delle Pro Loco del Basso veronese; il consigliere regionale Manuel Brusco; il vicesindaco Christian Formigaro, Giorgio Gaino, punto di riferimento dei rievocatori con alcuni giovani figuranti; il libro “La Battaglia di Castagnaro”; al centro un’immagine della rievocazione della battaglia fissata dall’obiattivo di Calearo.