I rappresentanti dei sindacati Antonio De Pasquale di Cgil Funzione Pubblica, Maurizio Olivato di Cisl Fp e Nicola Cavedini di Csa, attraverso una nota, evidenziano come la situazione dei circa cento lavoratori, tra infermieri e impiegati, della Casa di Riposo di Legnago sia penalizzata dai mancati pagamenti dei compensi arretrati di alcune indennità previste da contratto.
«A fronte dell’inerzia dell’Ipab in merito all’erogazione dei fondi di produttività 2018 e 2019, nonché dell’ulteriore cessione della gestione di un reparto della Casa di Riposo a privati, nei mesi scorsi abbiamo proclamato, su mandato dei lavoratori, lo stato di agitazione del personale.
Una volta convocati in Prefettura, la direzione dell’ente ci ha comunicato che la produttività 2018 poteva essere liquidata non prima del gennaio 2020. Subito dopo è emerso anche il fondo per il 2019, con successiva convocazione fissata per la delegazione trattante lo scorso 11 dicembre, con una fretta piuttosto sospetta».
«In sostanza, – rimarcano i sindacalisti – la direzione dell’Ipab ha scaricato il costo dell’esternalizzazione del reparto e dell’utilizzo dei lavoratori interinali sui fondi relativi alla produttività, in questo modo, sia aggiungendo costi che sottraendo delle risorse».
Tra le somme contestate, fanno sapere i sindacalisti, vi sono i 9.900 euro destinati all’esternalizzazione del reparto 1B. «Inoltre, – proseguono – l’istituto non ha ancora liquidato il residuo di indennità dei mesi compresi tra gennaio e aprile 2019 spettante agli infermieri».
Dal canto suo, il presidente della Casa di riposo, che ospita oltre 150 anziani, Mario Verga, attraverso il quotidiano locale, si limitato a dire: «Della questione si sta interessando il direttore dell’istituto».
A questo punto sarebbe opportuno che il presidente Verga o il direttore Maurizio Pastorello oppure il Consiglio d’istituto fornissero pubblicamente una spiegazione della vicenda e che si vada nella direzione risolutiva dell’intricata vicenda, prima della scadenza del mandato di giugno 2020, ricordando che all’insediamento lo stesso presidente si era presentato con questi presupposti:
«È una carica importante che cercherò di svolgere al meglio per il bene dell’intera collettività. Insieme con il Consiglio lavoreremo bene, risolvendo i problemi e migliorando l’attività della struttura».
In questo momento non sembra si vada in questa direzione.
Foto: a sinistra, la Casa di Riposo di Legnago; a destra in alto, il presidente Mario Verga; in basso, il sindacalista Antonio De Pasquale di Cgil.