Trovare lavoro dopo la scuola? Un enigma legato molto alla scelta dell’istituto superiore. E in questi giorni, i ragazzi di terza media dovranno proprio sciogliere questo nodo: domani, martedì 7 gennaio, si apriranno le iscrizioni per l’anno scolastico 2020 – 2021, che si chiuderanno il 31.
Ma un aiuto nella scelta arriva da Eduscopio, il progetto della fondazione Agnelli che intreccia i dati di 7.300 scuole superiori italiane e gli esiti universitari e lavorativi di 1,2 milioni di diplomati, per delineare quali istituti della Penisola meglio garantiscano una preparazione per affrontare bene l’università o per entrare nel mondo del lavoro.- questo di seguito il resoconto pubblicato sul quotidiano L’Arena a firma di Maria Vittoria Adami – Ebbene, per il Basso veronese, i dati, disponibili sul portale internet di Eduscopio, indicano l’istituto Silva Ricci di Legnago, nell’indirizzo tecnico tecnologico, come il migliore di tutta la provincia per indice di occupazione dei suoi diplomati: il dato considera chi ha lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento del diploma e non si è immatricolato all’università. Il Silva Ricci si afferma con un indice occupazionale di 75,44, sopra il San Zeno di Verona e il Carlo Anti di Villafranca nello stesso indirizzo. È buono anche (seppur non il più alto) l’indice di coerenza tra studi fatti e lavoro trovato: 39,84 contro il 35,71 del San Zeno. In questo caso il dato più alto lo segna il Dal Cero di San Bonifacio.
Per l’indirizzo professionale e servizi, nella Bassa, brilla anche il Medici di Legnago, terzo in tutta la provincia, dopo Berti di Verona e Carnacina di Bardolino, per la capacità di garantire in tempi brevi un lavoro ai suoi diplomati: la percentuale è di 63,46 con una coerenza tra lavoro e studi fatti del 35,88. Il Medici accoglie quasi 1.200 alunni tra gli indirizzi alberghiero, agrario, sociosanitario e, uno dei soli due della provincia, l’indirizzo moda. È anche uno degli istituti con più diplomati con la media del 100 tra i professionali di Verona.
Per l’indirizzo economico, gli studenti possono scegliere tra il Da Vinci di Cerea (66,67 la percentuale di diplomati al lavoro a fronte del 70,41 del Lorgna Pindemonte di Verona) e il Minghetti di Legnago (61,84).
Il Silva Ricci è il primo tra gli istituti della Bassa, nell’indirizzo tecnico e tecnologico, anche per l’indice Fga che riguarda invece i diplomati che hanno proseguito con l’università. Il dato è calcolato intrecciando le medie dei voti degli studenti universitari diplomatisi in una determinata scuola e il numero di esami da loro conseguiti. Il dato è di 63,37 a fronte della migliore media segnata dal Ferraris di Verona di 67,45. Eduscopio riporta anche le medie dei voti riportati agli esami universitari: 25,1 del Silva Ricci a confronto del 25,86 del Ferraris, sempre per l’indirizzo tecnico.
Restando tra gli istituti che prevedono un percorso universitario dopo il diploma, nella Bassa, il liceo tecnico economico Da Vinci di Cerea segna un indice Fga di 56,06 e una media dei voti di 24,81: il dato più alto è di 61,73 del Calabrese Levi di San Pietro in Cariano.
Sotto il Da Vinci, nella classifica Eduscopio, troviamo il Minghetti di Legnago: 55,04 di Fga e 23,89 di medie dei voti universitari.
Per il liceo linguistico, il Cotta di Legnago raggiunge l’indice Fga di 64,78 (la media dei voti è di 26,6) ben lontano però dal dato più alto del Galilei di Verona di 79,4 (e 27,83). Sempre il Cotta, per l’indirizzo di scienze umane, segna un Fga di 54,24 e una media di voti di 24,03: il dato più alto di Verona è quello del Medi di Villafranca di 70,87 (25,36). Migliori i risultati dell’indirizzo scientifico: il Cotta raggiunge un Fga di 74,16 (media dei voti 26,11) e il Da Vinci di Cerea il 69,76 (26,19). In questi casi i dati più alti sono del Messedaglia di Verona (81,09 e 27,69). Il Cotta di Legnago, infine, è quarto nel veronese per il liceo classico: 72,92 per indice Fga (il Medi ha il dato migliore di 81,18).
[ Maria Vittoria Adami ]