La pioggia e il maltempo non hanno aiutavano certo a migliorare il malumore dei forzisti riuniti in assemblea, sabato 21 dicembre in piazza Bra, al Liston 12, dovuto all’uscita di Davide Bendinelli, deputato e sindaco di Garda, che prima si era dimesso da coordinatore regionale e poi era approdato alla corte di Italia Viva di Renzi.

«Forza Italia nel Veneto c’è, – hanno affermato Michele Zuin, deputato, assessore a Venezia e coordinatore veneto di Forza Italia al posto di Bendinelli, il senatore Massimo Ferro e il coordinatore provinciale Claudio Melotti, sindaco di Bosco Chiesanuova – il nostro partito si è attestata al 13 per cento nel veronese e prosegue il suo radicamento nel territorio, con la sua linea moderata. Il partito di Berlusconi rimane nel centrodestra e si prepara alle elezioni regionali, per le quali faremo una lista nostra, a sostegno del candidato presidente Luca Zaia, in coalizione con la Lega e Fratelli d’Italia».

Presenti in sala anche l’ex presidente della Provincia Antonio Pastorello, sindaco di Roveredo di Guà, Fausto Sachetto già sindaco di Valeggio S.M. e assessore in provincia,  Stefano Negrini, sindaco di Gazzo Veronese e vice coordinatore provinciale e responsabile per il Basso veronese e Anna Leso consigliere comunale di Verona nel Gruppo misto e coordinatrice cittadina di FI; questi con Melotti sono tra i più papabili, nella lista dei nove candidati, per le regionali che dovrebbero essere previste per il 23 maggio prossimo. 

In sala anche tanti consiglieri, amministratori ed ex sindaci. Per tutti i forzisti l’obbiettivo prossimo dichiarato è l’elezione di uno o due consiglieri alle regionali.

Foto: a sinistra dall’alto, Michele Zuin coordinatore veneto di Forza Italia; il senatore Massimo Ferro e il coordinatore provinciale Claudio Melotti; a destra dall’alto, Antonio Pastorello, sindaco di Roveredo di Guà, Stefano Negrini, vice coordinatore provinciale e responsabile per il Basso veronese e Anna Leso coordinatrice cittadina di FI.