Venerdì 22 novembre, al Teatro Sociale di Villa Bartolomea, ore 20.45, andrà in scena la rappresentazione del terzo libro di Gianni Ferrante, ingegnere per lavoro e scrittore per passione, che dopo “Ferrantis” e “Correvamo a piedi scalzi” chiude la trilogia con “Quando Vanessa volava”, ambientato negli anni della speranza a Villa Bartolomea.
L’ultimo libro di Gianni Ferrante rievoca un passato che sembra perduto ma che in realtà vive nei cuori di chi ne sa conservare il ricordo. Con grande semplicità l’autore prende per mano il lettore e lo accompagna con una farfalla, la Vanessa, tipica delle campagne veronesi, negli anni della sua infanzia e adolescenza, dove ognuno si può almeno in parte rispecchiare, caratterizzati dal tempo lento di un piccolo meraviglioso mondo fatto di legami forti e sinceri.
Lo spettacolo che sarà rappresentato ripercorre il racconto come un sogno, scandito in capitoli che toccano vari temi, gli anni della speranza, il dopoguerra, la vita di un piccolo paese che si affaccia nel mondo moderno, il tutto interpretato dalla musica dell’epoca beat da parte di Leonardo Maria Frattini, dalle letture di Giovanna Tondini, sullo sfondo di una raffinata narrazione di Federico Melotto.
A rendere omaggio a quella natura dimenticata saranno otto bambini, piccoli attori, che porteranno in scena la leggerezza di un passato che forse non tornerà, se non nei nostri sogni.
La serata con Ferrante è stata patrocinata dalla Provincia di Verona e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Villabartolomea. Ingresso gratuito.
Per volontà dell’autore, il ricavato della vendita del libro andrà a due importanti Associazioni di volontariato del territorio: La Casa Volante e Cuore di Donna.
Foto: a sinistra, la locandina dell’evento; a destra, l’autore del libro “Quando Vanessa volava”, Gianni Ferrante.