Il Comune di Legnago, a mezzo del Consiglio comunale ha presentato ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, petizione alla Camera dei deputati per chiedere un provvedimento legislativo affinché il Legislatore provveda ad intervenire con urgenza sul tema dell’affidamento eterofamiliare e sul collocamento in case famiglia dei minori, nella riconosciuta necessità di: “uniformare e potenziare i controlli e la rilevazione dati sulle comunità ospitanti; uniformare gli standard che le Regioni possono e debbono pretendere dalle suddette; impedire gravi fenomeni di cointeressenza da parte di giudici onorari minorili; adeguare anacronistiche previsioni del codice civile in materia (art. 403 c.c.) ed attualizzarle, di guisa che siano eliminati contrasti interpretativi sul potere di iniziativa e sulle modalità di esecuzione del potere di allontanamento del minore dalla propria famiglia; affinché il tutto venga attuato secondo applicazioni osservanti dei principi del giusto processo di cui all’art. 111 Cost.”

 

«Per il Consiglio Comunale si tratta del primo caso in assoluto in cui si è fatto ricorso a questa particolare iniziativa – afferma il presidente del Consiglio Comunale Paolo Longhi – il tutto relativamente ad un ordine del giorno che, nella sua parte pratica, grazie all’interessamento della dirigenza Ulss9, del nostro sindaco Graziano Lorenzetti e dell’assessore al Sociale Alessandra Donà, nonché ovviamente del consigliere proponente Mattia Lorenzetti, consente ora un maggior dialogo tra istituzioni  nell’ambito delle procedure di affidamento di minori disposte senza il consenso dei genitori.

Un simile ordine del giorno è stato approvato anche dal consiglio comunale di Bovolone».

Foto: a destra dall’alto, da sinistra, Paolo Longhi presidente Consiglio comunale; Graziano Lorenzetti sindaco di Legnago; in basso, l’assessore al Sociale Alessandra Donà e il consigliere Mattia Lorenzetti.

 

Di seguito la petizione inviata alla Camera dei Deputati:

On.le Camera dei Deputati,

quale Presidente del Consiglio comunale di Legnago e su richiesta dell’Assise consiliare, Vi compiego l’ordine del giorno dep. 3.9.2019  prot. 34828 (con accluso verbale di seduta), a valere quale formale petizione ai sensi dell’art. 50 della Carta costituzionale, affinché il Legislatore provveda ad intervenire con urgenza sul tema dell’affidamento eterofamiliare e sul collocamento in case famiglia dei minori, nella riconosciuta necessità di:

uniformare e potenziare i controlli e la rilevazione dati sulle comunità ospitanti; uniformare gli standard che le Regioni possono e debbono pretendere dalle suddette; impedire gravi fenomeni di cointeressenza da parte di giudici onorari minorili; adeguare anacronistiche previsioni del codice civile in materia (art. 403 c.c.) ed attualizzarle, di guisa che siano eliminati contrasti interpretativi sul potere di iniziativa e sulle modalità di esecuzione del potere di allontanamento del minore dalla propria famiglia; affinché il tutto venga attuato secondo applicazioni osservanti dei principi del giusto processo di cui all’art. 111 Cost.”

Legnago, il 15 ottobre 2019