Ieri, venerdì 13 settembre 2019 ore 20.30, un’enorme luna sovrastava Palazzo de’ Stefani, ma tranquilli, per esorcizzare questa data il consiglio comunale oltrepasserà abbondantemente la mezzanotte giungendo a nuovo giorno.

Questa la cronaca. Il dibattimento inizia con un O.d.G. presentato, per conto della maggioranza, dal consigliere Mattia Lorenzetti. Lo spunto è legato ai noti fatti di Bibbiano e, in sostanza, si tratta di votare una richiesta al Comitato dei Sindaci affinché nell’affidamento dei minori siano coinvolti anche il Sindaco e l’assessore comunale al Sociale; ciò per favorire un confronto che agevoli la valutazione dei vari casi.

L’argomento è avvertito come “delicato” e il dibattito che ne esce è rispettoso nei toni e sostanzialmente condiviso nel merito. Intervengono i consiglieri Crivellente, Porfido, Masin, Defendini, Shahine, Bisighin, il Sindaco e l’Assessore Donà (Politiche Sociali e della Famiglia – Istruzione – Servizi Demografici) che, dopo 4 mesi, si presenta.

La differente posizione tra maggioranza e opposizione è legata al fatto che quest’ultima non ritenesse idoneo questo O.d.G. come strumento per affrontare tale problema di competenza di altri tipi di enti e professionalità.

Nonostante una sospensione del consiglio, per riunire i capigruppo e la richiesta della minoranza di ritirare il documento per ripresentarlo ampliato e approfondito, vista la tematica (si parla di minori), la maggioranza si rifiuta; l’accordo non si trova e i consiglieri di minoranza escono dall’aula al momento della votazione.

La richiesta passa all’unanimità dei presenti in aula.

Siamo al “piatto forte” della serata: la presentazione delle linee programmatiche dell’azione amministrativa.

Più che linee sono pagine, 27 per la precisione, di un documento che probabilmente verrà reso scaricabile dal sito del comune (in alternativa ce lo potete richiedere privatamente).

Il Sindaco lo illustra per sommi capi: parla di voler debellare il muro tra maggioranza e opposizione in virtù di una stretta collaborazione; parla di frazioni più vivibili e di opere da realizzarvi; di sicurezza, maggiore non solo grazie all’azione repressiva ma anche per una maggior vivibilità degli spazi pubblici (la Cascina, citata qui per la prima volta nella serata è un esempio che incarna queste due azioni); si parla di un piano assunzioni, la macchina amministrativa è piuttosto bloccata da un personale numericamente scarso; di minore pressione fiscale per, ovviamente, attrarre nuovi investimenti; del Salieri e del suo adeguamento tecnologico per collaborare ad eventi con Venezia e Vienna; di ambiente, tolleranza zero per chi inquina; di sociale, la famiglia al primo posto; poi di urbanistica e lavori pubblici, del polo sportivo, del parco, delle barriere architettoniche da debellare…

Riccardo Shahine si augura, semplicemente, che tutto ciò venga concretizzato.

Michele Masin, Legnago Futura, osserva che ciò che il sindaco ha snocciolato è sicuramente ineccepibile, ma è tra le pieghe del documento che qualcosa “scricchiola”, come può il comune intervenire “da privato” per far abbassare gli affitti? Come può far incrementare le vendite nei negozi di Legnago? Come può far assumere più legnaghesi? Nota che si parla di associazioni legate ai commercianti e ai loro quartieri, ma non si cita la Pro Loco. Si dà gran risalto alla famiglia come soggetto generativo, termine prettamente botanico, che può anche risultare offensivo a chi non riesce a procreare.

Diego Porfido, pure, non va con la mano leggera; se da consigliere di maggioranza uscente s’è sentito per anni ripetere che il vecchio programma era un “libro dei sogni”, ora, questo, afferma trattasi “dell’enciclopedia dei sogni”. Poco di quello che è elencato in queste linee verrà, a suo avviso, realizzato. Riducendo drasticamente le entrate con minore imposizioni e sgravi, come potranno esserci entrate per realizzare tutti questi progetti? Ciò si chiede, ma, soprattutto si allarma per la concezione di famiglia che sembra emergere da quello che sembra, per lui, essere un programma da “sentinelle in piedi”, una visione che non va oltre a “mamma + papà = figli”. Nota, inoltre, l’assenza di voci presenti negli intenti della precedente amministrazione: lotta al gioco d’azzardo; poca attenzione agli anziani.

Silvia Baraldi, sempre per Legnago Futura, critica aspramente il documento, pieno di slogan, ma privo di molte spiegazioni; come possono essere fatte tutte quelle cose? Riconosce agli assessori Danieli e Donà di aver ben motivato le voci relative ai loro ambiti, ma di ritrovare, nel complesso, tanta superficialità e pochezza, anche nella forma letterale: “un vero piano di marketing”? Ci mancherebbe altro fosse finto. E il commissariato? La cascina e il bando delle associazioni scomparso? La fondazione Salieri, ok, e le altre? Un annuale spettacolo salieriano? Bene, ma, dopo la realizzazione della “Scuola dei Gelosi” nel 2016, siamo sicuri che si riesca a sostenere un tale sforzo, annualmente?

Tante cose assenti, per l’ex Assessore alla Cultura, ma soprattutto un grande vuoto: l’istruzione! Come fa a mancare? “Abbiamo 6mila studenti, trasporti, mense, siamo il polo scolastico più grande della provincia, come può non esserci l’istruzione? Spero sia un refuso” afferma sconsolata.

Tocca a Renato Defendini, di “per una città in comune”; nota pure lui delle “assenze”: la ciclabile Treviso-Ostiglia; e dei “ritorni” la Nogara-Mare su cui ha perplessità nel percorso e nella realizzazione (rilevato di di 7 metri, spesso ahinoi, occultatore di varie “sporcherie”). Fa tanti auguri per l’acquisizione della caserma Rebora e scongiura la demolizione del “Cavalcaselle”.

Interviene finalmente la maggioranza.

Nicola Negri, con un intervento di stampo “ostruzionistico”, brucia i suoi 10 minuti celebrando il lavoro della squadra di maggioranza ribadendo i punti salienti già evidenziati dal sindaco.

L’Assessore, e vicesindaco, Danieli risponde ad alcune questioni sollevate: la Nogara-Mare è un progetto da rivedere, ma non ancora da accantonare, una via veloce verso la Lombardia è strategica per il nostro territorio; la scuola Cavalcaselle “deve” essere demolita per non perdere il finanziamento previsto da questa procedura; si sta inoltre aprendo un dialogo per cercare di “allargare” l’area del polo scolastico di Porto anche per agevolare la viabilità. Accenna velocemente a come occorrerà ragionare sul polo sportivo, paralizzato da decenni, e come garantire agli imprenditori la possibilità di allargare la loro azienda e, soprattutto, come agevolare la costruzioni di nuove.

L’Assessore Scapini (Attività economiche – Turismo – Manifestazioni – Politiche Giovanili) , dopo aver ironizzato sulla propria incapacità di scrivere, con energica verve (una delle poche della serata, a dire il vero) tocca i principali temi delle sue competenze: il commercio da incentivare con tutti i mezzi possibili, leve fiscali, operazioni a saldi invariati, ovviamente e lotta all’evasione; la collaborazione con le associazioni resta cruciale; affitti, un “piano Marshall” per migliorarne le condizioni, un dialogo tra tutti i soggetti del mercato immobiliare; il turismo, i collegamenti; la farmacia di Terranegra? (altro argomento ricorsivo della serata) deve essere a Terranegra, specialmente per gli anziani che in farmacia ci vanno “ogni altro giorno” (affermazione in contrapposizione alla presunta ipotesi di collocazione nell’ambito del centro commerciale)!

Alessandra Donà ringrazia delle osservazioni e specifica il concetto di famiglia cui si rifaceva, ovvero quella della costituzione, cita gli artt. 29,30 e 31.

Luca Falamischia (Assessore Personale – Sicurezza – Sport – Manutenzioni) di gran lena, l’ora comincia ad esser tarda e si bada più alla concretezza, sottolinea le difficoltà dovute alla mancanza del personale, cui, nel giro di qualche mese, si dovrebbe ovviare con 25 nuove assunzioni. Parla di sicurezza, ovviamente, fiducioso nel ruolo dell’associazione Carabinieri nell’ambito della Cascina nel creare un apposito sportello per i cittadini. Grandi progetti sportivi e relativi impianti. Come Scapini respinge le accuse di eccessiva essenzialità nello sviscerare il loro modus operandi sostenendo che, per indole, preferiscono essere scarni nelle promesse e sorprendere nei fatti.

Daniela De Grandis (Assessore Bilancio – Finanze – Tributi – Patrimonio – Fondi Europei), ancora più concretamente, con sollievo di tutti, dice di come siano avviati i contatti con Eurodeputati e Demanio per le questioni relative ai Fondi Europei e alla caserma Rebora (alcune delle questioni sollevate durante la serata)  e di come sia fiduciosa di realizzare una buona politica dei tributi grazie anche alla lotta all’evasione.

Interviene nuovamente e finalmente il Sindaco a respingere le critiche “formali”, ma anche  “sostanziali” alle linee programmatiche e ribadisce il concetto che loro le cose fanno prima a farle che a scriverle.

Ne prendiamo atto, le parole in politica sono però, ahimè, importanti; non è un caso se il cuore della nostra democrazia abbia questo strano nome: parla-mento.

Velocissimi scorreranno i rimanenti temi da affrontare.

Variazione n. 11 al bilancio di previsione 2019-2021 ed applicazione avanzo di amministrazione.

Ne riferisce l’assessore De Grandis, si tratta di 150,000 euro da destinare al P.A.T. (100,000) e alla ridefinizione del polo sportivo (zona stadio – 50,000). I consiglieri di minoranza, non esprimono gran contrarietà alla cosa, ma non la vedono molto chiara per vari aspetti; non sono favorevoli, al voto, la variazione, comunque passa.

Passano all’unanimità, senza batter ciglio, la deliberazione per assegnare 6000 euro ai lavori per il risparmio energetico del “Cotta”, come pure l’istituzione della commissione consiliare di vigilanza sulla gestione economica interna.

La serata si conclude con un’interpellanza di Stella Bonini in merito alla situazione della discarica abusiva adiacente all’asilo di Vangadizza.

Si chiede come la presente amministrazione intende operare per lo smaltimento dei rifiuti e quali siano le tempistiche e modalità di smaltimento dei rifiuti, in modo tale da informare le famiglie del paese e i genitori dei bambini frequentanti la scuola adiacente.

Il Sindaco rassicura che il problema è noto e sotto osservazione, sono in preventivo 3 interventi da 45.000 euro, il primo è per i rifiuti superficiali. Stella ringrazia, monitorerà la situazione, dice, anzi “la monitoreranno i bambini”.

 

L’articolo è stato redatto dal team di Legnago Futura a firma [ Elle.Effe]. Il Nuovo Giornale Web lo ha pubblicato su autorizzazione richiesta e concessa.

Foto: a sinistra la sala consigliare del Comune; a destra dall’alto, il sindaco Graziano Lorenzetti, il vicesindaco e assessore Lavori Pubblici, Roberto Danieli e il consigliere di Legnago Futura, Diego Porfido.