Conferma il suo trend di crescita di iscritti l’istituto “Silva-Ricci” di Porto di Legnago con 911 studenti iscritti (+35 rispetto all’anno scolastico precedente).

L’istituto conferma il suo ruolo di scuola politecnica di riferimento per il territorio, con due sezioni di Informatica; due sezioni di Meccanica, Meccatronica ed Energia; due sezioni di Chimica e Biotecnologie; una sezione di Elettronica; viene inoltre riavviato, con una classe terza, anche il triennio di Costruzioni, Ambiente, Territorio (ex Geometra).

«Per fare fronte all’aumento degli iscritti, da mesi attendiamo che la Provincia e l’impresa già designata si decidano ad eseguire le tramezzature di due grandi aule, per permettere di incrementare gli spazi ad uso didattico, senza così incidere sui laboratori e le aule speciali – sottolinea il dirigente Antonio Marchiori. – Dal prossimo anno scolastico, per rendere compatibile il numero complessivo degli iscritti con gli spazi disponibili sarà, probabilmente, necessario introdurre il numero programmato per le iscrizioni alle classi prime».

«I nostri diplomati registrano una forte richiesta dalle aziende del territorio – riprende il preside. – L’indice di occupabilità, per i diplomati che scelgono di non proseguire all’Università, è infatti del 78%, con un tempo medio di attesa del contratto di soli 5 mesi; la richiesta di tecnici diplomati è in forte aumento perché l’automazione e la digitalizzazione dell’Industria 4.0 rendono sempre più necessaria la presenza di tecnici capaci di usare e programmare le nuove tecnologie digitali; inoltre, il 44% dei nostri diplomati prosegue con l’Università, in particolare nelle facoltà tecnico-scientifiche di Padova, Verona, Trento».

Per il 2019-2020 l’istituto sarà impegnato con diverse attività di potenziamento dell’offerta formativa, tra le quali si segnala:

l’avvio del patentino della Robotica, ossia della certificazione COMAU-Pearson per la programmazione e l’uso dei robot industriali che lo studente potrà conseguire già a scuola, prima del diploma finale, facilitando il suo ingresso nel mondo del lavoro;

La realizzazione di un laboratorio innovativo pensato per la Realtà Aumentata 3D, finanziato in parte con le risorse del Piano Nazionale Scuola Digitale e in parte dalla scuola stessa, con tecnologie predisposte per realizzare prototipi virtuali e simulazioni in 3D;

Il potenziamento della lingua inglese anche con gli stage linguistici all’estero: 98 studenti saranno a Malta nel prossimo settembre per frequentare corsi intensivi di inglese, mentre attendiamo di conoscere gli esiti della candidatura al progetto MOVE della Regione;

La conferma dell’organizzazione della Scuola-Campus, ossia con almeno 4 pomeriggi a settimana di apertura dell’istituto per realizzare le diverse attività formative scelte dagli studenti, sia espressive (musica, danza, recitazione, pittura) che tecniche (ECDL, Autocad 3D, progetti di orientamento con le Università di Verona e Padova).