C’è il made in Italy, e più precisamente il made in Bevilacqua, sui campi in erba di Wimbledon, tempio del tennis mondiale che, probabilmente, ospita il torneo più famoso e prestigioso tra quelli dello “Slam”.

Con una commessa del valore di 6 milioni di euro, l’Aermec ha realizzato l’impianto di climatizzazione del campo n.1, un intervento che segue quello già realizzato nello stesso sito 11 anni fa, per una potenza installata complessiva di oltre 8 MW. 

Nel 2008, infatti, l’All England Lawn Tennis and Croquet Club, presieduto dal principe Edward, Duca di Kent, per ovviare al problema della pioggia che negli anni precedenti aveva causato ritardi nello svolgimento delle partite, aveva deciso di realizzare la copertura del campo principale: era stato installato un tetto retrattile accompagnato da un sistema di climatizzazione capace di mantenere le condizioni ambientali ottimali per lo svolgimento degli incontri.

Ora il sodalizio tra Wimbledon e l’azienda con sede a Bevilacqua si rinnova con un nuovo impianto che comprende 26 refrigeratori supersilenziati, con una potenza installata di 6.5 MW e 12 unità di trattamento aria a bassissimo livello sonoro. «L’unicità del progetto – spiega una nota dell’azienda – consiste nella necessità di tener conto dell’ubicazione del luogo, circondato anche da abitazioni private di grande prestigio». 

Oggi Aermec conta oltre 700 dipendenti ed è parte integrante del gruppo che porta il nome del suo attuale presidente, Giordano Riello, ed è una realtà che vanta un fatturato aggregato di 300 milioni di euro e 1.100 addetti. 

Quella di Aermec e della Giordano Riello International Group è una storia articolata che ha inizio con Ettore, classe 1868, emigrante in Brasile verso fine ’800. Ettore rientra in Italia nel 1922 per fondare le Officine Fratelli Riello. Negli anni 50 l’azienda cambia nome e diventa Riello Bruciatori, poi, con l’ingresso di Giordano nasce l’idea dei climatizzatori: il primo viene prodotto nel 1961 e due anni dopo viene creato il marchio Aermec.

«Con questa fornitura Aermec, ancora una volta, ha consolidato la sua immagine di azienda italiana capace di portare orgogliosamente i colori della nostra bandiera nel mondo», sottolinea con soddisfazione il presidente di Aermec, Alessandro Riello.