«Un intervento fondamentale. Un primo passo per risolvere delle criticità importanti per il nostro territorio». Così il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, in merito al progetto di adeguamento e potenziamento delle fognature per acque miste che tra fine agosto e inizio settembre vedrà Acque Veronesi al lavoro nella centralissima via XX settembre.

Lʼintervento, che durerà circa cinque mesi, prevede la posa di una nuova tratta fognaria e condotte scolmatrici tra via XX Settembre, viale dei Caduti, e la rotatoria allʼincrocio tra viale Tigli, via Gramsci e via Artigliere. È un’opera attesa da tempo a Legnago e che ha visto l’ex amministrazione Scapin impegnata fin dall’inizio del suo mandato per arrivare a questa soluzione attraverso l’accordo siglato con Acque Veronesi dall’allora assessore ai lavori pubblici, Claudio Marconi.

«Obiettivo dei lavori – precisa il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli – è abbattere sensibilmente il pericolo di allagamenti a seguito di precipitazioni particolarmente intense nelle zone di Piazza Garibaldi, via Roma e via Frattini, in passato oggetto di forti criticità».

«Ci stiamo muovendo con Acque Veronesi e la Regione per avere unʼidea sul complessivo degli interventi, ci sono problemi anche a Casette, a Porto e in altre zone del Comune – continua Lorenzetti -. Ma questo è un primo step importantissimo».

Inevitabile qualche disagio alla viabilità durante i cantieri, anche se per periodi limitati: «Dovremo riorganizzarla attraverso sensi unici alternati – conclude il sindaco – ma è impensabile una chiusura totale del traffico. Chiederemo ai cittadini di portare pazienza, sicuri che il risultato finale sarà superiore ai disagi che si dovranno affrontare».

Lʼintervento, del valore di 1 milione e 584 mila euro, sarà coperto per 807 mila euro da Acque Veronesi e per i restanti 681 mila dal Comune di Legnago.

Foto: a sinistra in alto, il sindaco Lorenzett; in basso, il presidentevRoberto Mantovanelli, da pochi mesi presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli; a destra una immagine di un allagamento cittadino d’archivio.