Verona Domani serra le fila, fa il punto dopo le elezioni Europee ed amministrative e si rinnova.
A distanza di 2 anni, quando proprio in questi giorni la coalizione di centrodestra eleggeva il sindaco Sboarina (Verona Domani risultò determinante per la vittoria, essendo stata la lista che raccolse le maggiori preferenze), il movimento civico fondato e guidato dal consigliere regionale Stefano Casali e dal presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato rilanciano la sfida in vista dei prossimi test elettorali, Regionali del 2020 su tutte.
Centinaia di iscritti tra sindaci, assessori e consiglieri comunali di tutta la provincia scaligera (erano presenti oltre 300 persone, tra loro il primo sindaco del gruppo Stefano Canazza di Isola della Scala, assieme al suo vice Michele Gruppo) si sono riuniti ieri in Sala Lucchi di Piazzale Olimpia 3, per fare un bilancio su un anno di attività di Verona Domani. Un appuntamento dal quale è emersa la chiara e ferma volontà di tutti i sostenitori di proseguire e rafforzare il progetto civico fortemente ancorato al centrodestra, con un’attenzione particolare all’evoluzione della politica nazionale soprattutto dell’area moderata.
«È stato un anno ricco di risultati importanti che ha visto l’elezione di numerosi nostri rappresentanti alle ultime amministrative e l’adesione di nuovi esponenti tra le fila del movimento – hanno commentato Casali e Gasparato -. Abbiamo investito risorse, tempo e la preparazione e l’esperienza di tanti nostri esponenti per far crescere una piattaforma politica che grazie anche ai collegamenti alle varie realtà amministrative dove è protagonista, è oggi in grado di essere una forza determinante e propositiva nello scacchiere geopolitico comunale e provinciale di Verona. La presenza questa sera di numerosi sindaci e amministratori di tutto il territorio ne è una dimostrazione. Ancora una volta abbiamo rafforzato l’asse ed il legame che unisce Verona Domani con la Lega, sostenendo e spingendo in maniera compatta il neo eletto a Bruxelles Paolo Borchia, così come era avvenuto alle elezioni politiche per il ministro Fontana. Un asse che ci vede in prima linea anche e soprattutto nelle questioni e sui temi di attualità della nostra città e su numerose battaglie che portiamo avanti insieme: dal referendum veneto, alla legittima difesa, al futuro di Amia e Agsm ed alla salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti, alle criticità sulla realizzazione del nuovo stadio».
«L’elezione di tanti giovani che hanno sposato i valori di Verona Domani alle ultime amministrative in diversi consigli e giunte della provincia rappresenta uno stimolo per andare avanti su questa strada, con uno sguardo attento alle regionali del Veneto, su cui si concentreranno gli sforzi e le energie del movimento – ha continuato Gasparato -. Proseguiamo quindi il nostro viaggio nel centrodestra, convinti che Verona Domani rappresenti un contenitore che può e deve ancora di più rappresentare quei valori liberali, moderati e cattolici da affiancare alla Lega».
Anche Luca Sordo, presente ieri all’assemblea, referente di Legnago Domani il movimento civico di Gasparato nella città di Salieri, ha confermato come « la linea politica intrapresa dal movimento porti nella direzione della volontà popolare, e cioè fare cose concrete per il proprio territorio senza essere imprigionati all’interno di partiti politici. Per quanto concerne l’alleanza con la Lega può essere solo un fatto positivo che farà crescere tutto il Centrodestra sia in città che in provincia. Nello specifico Legnago Domani alle elezioni amministrative si è resa disponibile con idee ed esperienze per concretizzare al meglio un programma condiviso che ha contribuito alla vittoria della Lega con Lorenzetti. Sulle nomine penso che il sindaco abbia fatto la migliore giunta che ha ritenuto possibile in base alle capacità ed esperienze dei singoli e ora farà altrettanto per i vari enti e partecipate, e noi saremo a disposizione come tutti gli altri alleati della coalizione».
Durante l’assemblea i soci hanno approvato le modifiche del nuovo organigramma, con la nomina a presidente di Matteo Gasparato, di Massimo Paci a vicepresidente vicario, di Marco Zandomeneghi a coordinatore comunale di Verona, di Laura Mistretta come responsabile del movimento femminile e di Federico Puglisi Maraia del movimento giovanile.
I consiglieri regionali Andrea Bassi e Stefano Casali, il vicesindaco di Isola della Scala Michele Gruppo e Bruno Tacchella presidente di Amia saranno i vicepresidenti.
Tra il pubblico erano presenti anche esponenti di altri partiti, tra i quali Vito Comencini, deputato della Lega, Anna Leso di Forza Italia, il consigliere comunale di Verona Pulita, Mauro Bonato, Alberto Bozza consigliere di Forza Italia ed il segretario del Pd Maurizio Facincani.