«Domani mattina saremo a Cerea per una riunione organizzata per i lavoratori che decideranno di aderire. – riferisce Rosaria Di Martino, segretaria generale First-Cisl Verona – Non incroceranno le braccia quindi, non andranno in spiaggia approfittando della bella stagione, ma verranno a parlare con noi di come affrontare il dopo sciopero.

Aldilà dei numeri di adesione, sicuramente viziati da comprensibili timori di ritorsioni sul lavoro, andremo avanti analizzando ogni piccola sfaccettatura. Abbiamo voluto farci carico di questo impegno per tutelare i colleghi e lo porteremo fino in fondo».

Questo il volantino sindacale che le Rappresentanze Sindacali Aziendali di CereaBanca1897 insieme alle Segreterie Provinciali di Fabi e First-Cisl segreteria hanno predisposto dopo la manifestazione di venerdì scorso a Cerea in attesa dello sciopero indetto per domani 13 giugno:

“Ai colleghi di CereaBanca1897,

i rapporti interpersonali non sono mai facili né scontati. Bisogna lavorare ogni giorno per far sì che essi si mantengano entro i limiti della correttezza e del rispetto reciproco.

Noi abbiamo conosciuto, in questi ultimi anni, quella che possiamo definire la “cultura dello scarto” ed ognuno di noi, chi più chi meno, è stato bersaglio di comportamenti vessatori che male si addicono ad una realtà come la nostra.

Le Bcc, infatti, si fondano su valori come: la solidarietà, la mutualità e la partecipazione; principi di natura costituzionale, che queste banche hanno espresso nell’atto della loro costituzione in favore dei soci e poi verso i clienti. Sarebbe illogico pensare che tali principi non valgano per la più importante risorsa di queste aziende: i dipendenti.

Dobbiamo anche noi in prima persona, volenti o nolenti, fare i conti con il risveglio in atto. Possiamo essere attori o semplicemente subirne le conseguenze, accettando di essere solo uno dei dati di bilancio: un cost income.

Non possiamo addebitare ad altri responsabilità che sono anche nostre.

Quando abbassiamo la testa e giriamo la faccia per non vedere, diventiamo complici di comportamenti ipocriti e perversi che danno valore ai numeri e lo tolgono alle persone.

Molti colleghi di altre Bcc e Abi sono venuti venerdì scorso a sostenerci e a mostrare la loro solidarietà da tutto il Veneto, da altre regioni del Nord e persino da Roma.

È un momento difficile ma importante per il nostro futuro.

Domani 13 giugno 2019 ci sarà lo sciopero e sfrutteremo questo strumento per trovarci in assemblea dalle 8.30 alle 10 circa presso l’Auditorium di Cerea in Via Cesare Battisti,7 parcheggio area Expo per dibattere fra di noi. È un nostro diritto farlo, nessuno ci può costringere certo, ma nemmeno ci può essere tolta questa possibilità di dare voce alle nostre ragioni.

“Art. 40 della Costituzione Italiana – Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”. Ed è quindi un illecito ostacolarne il risultato. Predisporre i turni di sostituzione degli eventuali colleghi in ferie ci sa tanto di un’azione simile”.

Foto: a sinistra, la protesta sindacale di venerdì scorso davanti all’istituto cerretano; a destra, Rosaria Di Martino, segretaria generale First-Cisl Verona  durante la manifestazione.