Evidentemente le nomine della nuova giunta Lorenzetti non accontentano tutti , e non poteva essere diversamente, visto il via vai ieri  mattina a casa del sindaco a Palazzo de’ Stefani  sede del Comune.

Interrogativi al primo cittadino sono stati posti sul perché, nella terna rosa indicata dalla civica “Lorenzetti sindaco” per l’assessorato al bilancio, la scelta sia caduta su Daniela De Grandis e non su Giuliana Frison, che pure ha preso circa un terzo di preferenze in più, o su Eleonora Mercurio, arrivata a pari merito con la neo assessore.

Anche nel versante Lega mal di pancia per la scelta di candidati assessori che non erano stati tra i più votati in lista, per non parlare della scelta di Luca Falamischia ad assessore allo sport  preferito a Maurizio De Lorenzi.

Malcontento, infine, anche tra alcuni componenti di Fdi-Legnago Domani che avrebbero presentato all’inquilino di via XX Settembre un memorandum per ricordagli la scarsa considerazione a loro riservata, nella scelta dei candidati, rispetto alle altre forze della coalizione.

Nei corridoi un via vai di “lavandaie”, e tutte avevano da recriminare qualcosa, tutte avevano panni da lavare a casa del sindaco per presunti torti subiti.

«Non riesco a capire queste prese di posizione all’indomani delle nomine – afferma un componente della giunta appena nominata – i patti erano chiari dall’inizio: ogni lista avrebbe presentato al sindaco tre o più nominativi tra i quali poter scegliere l’assessore. Questo è stato fatto e Graziano Lorenzetti ha fatto le sue scelte dettate non solo dai numeri delle preferenze ma anche dalle inclinazioni dei candidati. E bene farà, ora, a non farsi condizionare dai malumori e mal di pancia di questi signori che se persevereranno nella protesta dimostreranno di avere a cuore più la poltrona che l’impegno sociale per cui sono stati votati»