«Giorno per giorno cresce la consapevolezza che il 26 maggio noi andremo a vincere queste elezioni per liberare Legnago dal malgoverno della sinistra». – così si é presentato ieri sera, venerdì 12 aprile, in una Sala Civica affollata, il capolista della lista “bicicletta” formata da Fratelli d’Italia e Legnago Domani, Paolo Longhi, che sponsorizza il candidato sindaco di centrodestra Graziano Lorenzetti.

Dopo l’introduzione di Gianluca Cavedo responsabile per Basso Veronese di FdI e di Luca Sordo coordinatore di Legnago Domani, anche il candidato sindaco del Carroccio si è rivolto alla platea constatando che: «In questa competizione due sono gli avversari, uno storico, il centrosinistra, che ha affossato e isolato in questi anni Legnago; l’altro avversario è una coalizione che si definisce di centrodestra ma che di fatto sta sponsorizzando l’attuale amministrazione».

Non é mancato l’intervento anche di Stefano Casali consigliere regionale e fondatore di Verona Domani che ha promesso, nel segno della filiera politica, l’arrivo del governatore Zaia a Legnago.

«Vi chiederete il perchè della “bicicletta” cioè delle due liste in una. – ha chiesto Longhi nel suo intervento – Forse perché così riduciamo il numero dei candidati, ma moltiplichiamo la nostra forza in favore di Graziano Lorenzetti e del centrodestra. Inoltre, nella nostra lista ci sono 16 frecce a disposizione della coalizione che hanno voluto impegnarsi in prima persona per arrivare a centrare l’obiettivo». 

  Le sedici frecce, oltre a Paolo Longhi, sono: Alessandra Bellini, Barbara Cavedo, Marco Tanzillo, Riccardo Frattini, Caterina Stella, Nicola Silvestrini, Cristiano Regaiolo, Dimitri Faben, Giovanna Rossi, Luca Sordo, Luca Zaghi, Rita Pasotto, Alessandro Da Re, Caterina Giusti e Massimo Ardues Gianese.

«Quando abbiamo accettato di entrare nella coalizione di Lorenzetti Sindaco non lo abbiamo fatto per le poltrone bensì per le idee. Io stesso, negli accordi, ho premesso che non vogliamo in anteprima degli accasamenti di poltrone per il semplice motivo che crediamo nella meritocrazia. – ha precisato il capolista – Abbiamo invece chiesto con forza la condivisione dei nostri valori da inserire nel programma elettorale: la sicurezza, la cultura, i servizi, la vitalità della città».