Fuori programma ieri sera al Teatro Salieri quando al termine del Concerto dei  Virtuosi Italiani il presidente della Fondazione Salieri Stefano Gomiero è salito sul palco per salutare il pubblico al termine della stagione teatrale.

«Nei giorni scorsi abbiamo subito un attacco pubblico da parte di una stampa disinformata che afferma che il Teatro Salieri non va bene”. – ha affermato sorprendendo il pubblico.

Gomiero si riferiva alle affermazioni di Lucio Salgaro, giornalista di Telearena, invitato mercoledì 26 marzo al teatro Salus per moderare il dibattito pubblico tra i candidati sindaci. Salgaro aveva affermato che il Teatro Salieri nonostante gli ingenti contributi che riceveva, rimaneva avulso dalla vita sociale e culturale di Legnago e che molto di più avrebbe potuto fare in termini di conduzione e di eventi.

«Ebbene – ha continuato il presidente – se la stampa è disinformata allora diamole questi numeri: 1200 abbonati, 15mila spettatori, 20 serate di cui 10 sold out, 5mila studenti per i 5 spettacoli dedicati alle scuole, dei quali 1 in lingua inglese.

Altri 25 mila “visitatori” per tutte le serate, i pomeriggi e gli eventi extra cartellone da noi organizzati, da associazioni e quanti altri. 

Quindi quest’anno il Teatro Salieri ha ospitato complessivamente 45mila persone.

Se questi dati, i migliori di sempre, non sono sufficienti noi di più non possiamo fare. 

La qualità degli eventi del Salieri sono riconosciuti non solo a Verona ma vanno oltre, in ben cinque provincie, con spettatori da Vicenza, Padova, Rovigo, Mantova e Verona. Ci sono imprenditori che credono nel lavoro che facciamo e lo supportano economicamente.

Accettiamo le critiche quando sono propositive. Siamo anche consapevoli che si può fare sempre di più ed è per questo che ci impegniamo ogni giorno per dare il meglio, per il nostro Teatro e per il nostro Territorio».