Esa-com apre alla possibilità di effettuare la raccolta rifiuti anche di domenica. A dichiararlo giovedì 14 marzo in consiglio comunale a Isola della Scala, è stato Maurizio Barbati, direttore generale della società partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti per una ventina di Comuni, tra cui appunto anche Isola della Scala. 

Il dirigente è intervenuto per fornire spiegazioni tecniche sul Piano finanziario e quello tariffario per il 2019 del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani. «È nostra politica illustrare nel modo più esplicito possibile le cause di eventuali variazioni economiche, convinti che più informazioni forniamo, più i cittadini possono capire. Noi non vogliamo che un piano venga presentato e approvato senza spiegare niente», ha detto Barbati, che incalzato dalle domande dei consiglieri di minoranza sulle possibilità di migliorie per i cittadini, ha fatto questa apertura: «Vediamo se ci riusciremo: dovrò avere delle consultazioni a livello sindacale per capire se è fattibile, ma è una possibilità la raccolta alla domenica». 

La questione è sorta in merito al “problema” della raccolta effettuata il lunedì, perché le utenze non domestiche, tipo le attività commerciali, mettono fuori già la sera stessa il materiale che sarà raccolto tre giorni dopo. «O si modifica la raccolta – ha spiegato Barbati – o si trova una soluzione differente. Ma non si può eliminare la raccolta del lunedì, perché non ci sarebbero abbastanza 

mezzi per gestirla a partire dal martedì, con un giorno in meno. E quindi si può ipotizzare un servizio continuo a rotazione che comprenda anche la domenica, ma fare una cosa del genere comporta la costruzione di un nuovo rapporto sindacale e aziendale».

Nel frattempo, per gli isolani arriverà un mini aumento tariffario, stante un aumento dei costi di 38 mila euro: «Un aumento – ha chiarito il direttore di Esa-com – non legato a incrementi del costo del servizio, ma a quelli di smaltimento. Noi non gestiamo impianti, e quindi quello che possiamo fare è rivolgerci agli operatori, chiedendo le tariffe più vantaggiose». Ma a cosa si deve questo aumento dei costi di conferimento? «In parte agli incendi avvenuti in alcuni impianti veronesi, in parte al crollo delle vendite delle carta da macero, che non si riesce più a collocare e comunque non basta a coprire i costi», è la spiegazione di Barbati. 

Che suggerisce poi una soluzione: «Ci vorrebbero meno rifiuti da smaltimento possibili, e più rifiuti da poter recuperare. L’ambiente va salvaguardato, e noi la nostra piccola parte la facciamo, e non a caso siamo al quarto posto in Italia per risultati qualitativi, risultato per il quale siamo stati premiati da Legambiente». 

Tornando all’aumento della tariffa, sarà in media di 2,52 euro all’anno per abitante: «E comunque la tariffa media, a Isola della Scala, è di gran lunga inferiore a quella del Nord Italia, che per un nucleo di tre persone che vivono su 100 metri quadrati, è 271 euro. A Isola, per lo stesso numero di persone e la stessa superficie, è di 173». 

[ Il Nuovo Giornale Web in collaborazione con Primo Giornale – F.Z. ]

Foto: a sinistra il Comune di Isola della Scala; a destra in alto, Maurizio Barbati, direttore generale di Esa-com; in basso, un mezzo della raccolta rifiuti.