Dopo una sperimentazione attuata lo scorso anno con successo, per verificare la risposta del territorio, l’Amministrazione comunale ha voluto riproporre il progetto anche quest’anno, con una formula in continuità e potenziata.

Sarà inaugurato sabato 23 marzo alle ore 10, presso la sede degli Alpini, il nuovo centro di socializzazione di Isola della Scala.

Gli incontri si terranno il sabato mattina, a cadenza quindicinale, fino a giugno. Dopo una breve sospensione estiva, si intende attivare il servizio settimanalmente, in modo che il centro possa divenire a tutti gli effetti un punto di riferimento per gli anziani del territorio.

«Ci riteniamo soddisfatti per la risposta che il territorio ha dato lo scorso anno. Abbiamo registrato circa duecentocinquanta accessi in una decina di incontri; questo ci ha motivati a portare avanti l’attività, ampliando anche la rete delle associazioni partner al progetto». – dice Liliana Bazzani, assessore con delega al Sociale.

All’Associazione Isolana Pensionati e F.lli Corrà, si è aggiunta infatti quella degli Alpini, che farà da capofila al progetto mettendo a disposizione la propria sede. 

«Abbiamo ritenuto opportuno accettare l’invito a partecipare attivamente alla proposta perché come Alpini sentiamo fortemente le problematiche legate all’anzianità e se c’è qualcosa che anche noi possiamo fare per il nostro territorio, non ci tiriamo indietro». – spiega Graziano Ghirigato, presidente dell’associazione Alpini.

Dopo l’inaugurazione gli incontri saranno il 3, 17 e 31 marzo, 14 e 28 aprile, 12 e 26 maggio, 9 e 23 giugno, giornata in cui è già fissata la festa finale che lo scorso anno ha visto tutti gli anziani esibirsi insieme sul palco di Palazzo Rebotti.

Gli incontri saranno condotti dalla musicoterapista Paola Reani, professionista attiva da anni nel veronese, esperta nella conduzione di gruppi.

«Gli anziani vivono un profondo cambiamento delle abilità disponibili e questa nuova condizione è spesso associata a sofferenza, disorganizzazione e depressione. La musica ci permette di relazionarci con la persona, ricercando in modo naturale una forma di armonia, all’interno di un gruppo nel quale il soggetto si sente accettato e integrato. La musica ha incredibili capacità di influenzare direttamente il corpo, i sentimenti, i pensieri ed i comportamenti. Questo ci permette di migliorare le condizioni generali dei partecipanti, le emozioni e le interazioni sociali.

Manteniamo sempre un contesto ludico, pertanto il tutto avviene in un’atmosfera di divertimento, carta che risulta essere vincente e strategica per raggiungimento degli obiettivi».- spiega la Reani.

L’attività è gratuita e aperta a chiunque voglia partecipare. E’ adatta agli anziani che hanno già sviluppato una forma di demenza al fine di mantenere le abilità residue e rallentare il decadimento ed è indicata per tutti gli anziani che intendano fare prevenzione.

Socializzazione, aiuto alla memoria, sollecitazione delle capacità motorie e cognitive, abbattimento dello stigma sociale legato all’invecchiamento, favorire il benessere psico-fisico-sociale migliorando quindi la qualità di vita generale dei partecipanti, questi solo alcuni degli obiettivi che il progetto intende perseguire.

«Ho percepito nelle famiglie il desiderio di veder confermata la prima esperienza dell’anno scorso; considero essenziale confermare le iniziative positive, nei confronti di tutte le generazioni. Rivolgo un ringraziamento profondo a chi, con intensità, cura e partecipazione, si sta dedicando questo progetto, indubbiamente di grande pregio per la nostra Comunità, che intende dedicarsi anche ai bisogni più intimi delle famiglie». – conclude il sindaco Stefano Canazza.

Foto: in alto una foto dello scorso anno della festa degli anziani; in basso da sinistra, Liliana Bazzani, assessore con delega al Sociale; Graziano Ghirigato, presidente dell’associazione Alpini; la musicoterapista Paola Reani e il sindaco Stefano Canazza.