Si apre un nuovo capitolo nella plurisecolare storia di Cantine Giacomo Montresor, azienda vitivinicola della Valpolicella fondata nel 1892. Ufficializzata, venerdì 1º marzo, in una conferenza stampa di presentazione del progetto, l’acquisizione della realtà veronese da parte di una joint venture composta da Terre Cevico, Vitevis e Cantina Valpantena.
A far da capofila nella nuova società, con il 50% delle quote detenute, la cooperativa romagnola, mentre la restante metà è suddivisa equamente tra gli altri due soci veneti facenti parte la cordata d’investitori. Di peso i nomi che vanno a comporre il Cda: alla presidenza, Marco Nannetti, numero uno di Terre Cevico; vice sarà Luciano Arimini, presidente di Vitevis; nel consiglio siederanno Paolo Galassi, amministratore delegato di Due Tigli, Alberto Medici, contitolare di Medici Ermete, Alberto Marchisio, direttore generale Vitevis, Massimo Gallina, direttore amministrativo e finanziario Terre Cevico, Luigi Turco e Luca Degani, rispettivamente presidente e direttore di Cantina Valpantena. A Edoardo Montresor, infine, il ruolo di brand ambassador.
Già delineate anche le strategie per l’immediato futuro. In aggiunta al restyling del marchio aziendale – che diviene ‘Montresor Heritage’ – e allo sviluppo di progetti marketing volti a rilanciare questa realtà che ha fatto la storia della Valpolicella, già stanziati 2,5 milioni di euro per un importante piano d’investimenti. Nei prossimi due anni, interventi sono già in programma per andare a migliorare lo stabilimento Montresor di Verona. Ma non solo: in agenda, anche l’individuazione dei migliori cru di Amarone, Valpolicella, Soave e Lugana, oltre a un rinnovamento dei vigneti a Caprivia del Friuli, nel Collio Goriziano, gestiti dalla controllata Vidussi.
Foto: in alto, il nuovo Cda di Cantine Giacomo Montresor; in basso da sinistra, Edoardo Montresor brand ambassador; l’insegna Montresor davanti alle cantine; Marco Nannetti presidente della nuova società Montresor Heritage.