“L’Ipab (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza) casa di riposo Benedetto Albertini è stata risanata al termine di un commissariamento regionale iniziato nell’aprile 2015, dopo l’enorme ammanco milionario che stava per mettere in discussione la sopravvivenza dell’ente. Questa struttura, con 83 posti letto e 14 posti del centro diurno, offre servizi alle persone anziane in un bel contesto alle porte di Verona. L’intervento regionale è andato a buon fine, ora il Sindaco potrà dar seguito alle nomine del Consiglio d’Amministrazione”. – afferma l’assessore regionale al Sociale, Manuela Lanzarin esprimendo la sua soddisfazione – “Ringrazio i commissari che hanno lavorato molto bene permettendo di riconsegnare l’Ente alla gestione ordinaria e al nuovo Cda che sarà nominato dal Sindaco. E il sindaco Stefano Canazza è già pronto a nominarli, come ha annunciato lui stesso, forte di quattordici candidature presentate in Comune dopo un bando pubblicato a dicembre. 

Le irregolarità sulla gestione contabile della casa di riposo emersero per un’indagine per omesso versamento dell’Iva per un periodo compreso tra il 2008 e il 2012. Nel 2015 il direttore Gianluca Alberti patteggiò una condanna a tre anni di reclusione, come responsabile dell’ammanco milionario scoperto ai danni delle casse della casa di riposo.

Nel 2016, furono assolti il presidente del consiglio di amministrazione Biasia e i quattro revisori dei conti, perché, secondo il giudice, non avevano alcuna responsabilità nella sottrazione dei soldi alla Albertini. 

Foto: a sinistra in alto, l’assessore regionale al Sociale, Manuela Lanzarin; in basso, il sindaco Stefano Canazza; a destra, l’Ipab casa di riposo Benedetto Albertini a Isola della Scala.