Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha inaugurato oggi venerdì 1 febbraio, l’ospedale di comunità aperto all’interno dell’ex ospedale San Biagio di Bovolone. Presenti, oltre al Governatore del Veneto, il direttore generale dell’Asl di Verona Pietro Girardi, il sottosegretario alla Salute Luca Coletto (ex assessore Regionale alla Sanità), il sindaco Emilietto Mirandola  e il vescovo di Verona Giuseppe Zenti.

«A nome di tutta l’Amministrazione un grazie al Presidente, alla Regione Veneto e al Vescovo. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno dato la possibilità di essere qui per avere raggiunto questo  obiettivo. L’ospedale di comunità non è solo di Bovolone, è il riferimento di un territorio; in questo progetto ci abbiamo creduto e lo abbiamo supportato anche finanziariamente, è stata una buona scelta perché della sanità c’è sempre bisogno». – ha detto in apertura il sindaco Emilietto Mirandola.

Il nuovo punto sanitario è stato autorizzato dall’Ulss 9 venerdì 11 gennaio ed ha iniziato l’attività lunedì 14 gennaio con 23 posti letto per un periodo sperimentale di un anno con la gestione affidata all’istituto per anziani San Biagio di Bovolone e da questo alla Cooperativa Sociale “Promozione Lavoro” di San Bonifacio.

«Questi 23 posti letto sono in linea con il piano regionale per dare ai Veneti un’assistenza sanitaria sempre migliore. Questo è un centro per non acuti, dove assistere persone dopo l’intervento liberando posti nei centri per acuti, e dove permettere un recupero al deospedalizzato e offrire servizi ambulatoriali.

Inoltre, c’è un Pronto soccorso per il territorio – ha detto Zaia -. Dobbiamo guardare a queste strutture nel più ampio piano regionale che ha come obiettivo chiaro 78 ospedali in tutto il Veneto, 2 milioni di passaggi al Pronto soccorso, un’assistenza di alta qualità. Per capire se questo progetto di sanità è giusto, se la strada che stiamo percorrendo è la migliore, io guardo all’età che i Veneti raggiungono: se le donne arrivano a 90 anni vuol dire che il sistema funziona».

«Poi, c’è un problema, ma che per primo ho denunciato più volte: in Veneto mancano 1300 medici, ma il nodo non è la Regione perché noi facciamo i concorsi, il problema è che non riusciamo ad assumere perché non ci sono medici. Si è sbagliato nei decenni scorsi la programmazione dell’università e per questo dico “basta con il numero chiuso a medicina”».

Foto: in altro il taglio del nastro dell’Ospedale di comunità; in basso a sinistra; l’ospedale San Biagio a Bovolone; il governatore Zaia e il sindaco Mirandola.