Da ieri mattina, 9 gennaio 2019, il gruppo di opposizione “Gazzo Veronese Futura” è ufficialmente sparito dalla scena politico/amministrativa del Comune. Ivan Scipioni, ultimo “superstite” di questo gruppo, dichiara chiusa questa avventura con la consapevolezza di avere tradito parte dell’elettorato, ma allo steso tempo, con la convinzione che sia un atto dovuto per l’immagine del Comune stesso.

“Ora l’Amministrazione – spiega Scipioni – procederà con la sola maggioranza, non ci saranno ostacoli o rompiscatole di turno. Questo lo si può fare, non esiste norma che dica il contrario. Un Comune senza opposizione non è certo cosa normale, non credo nemmeno esista un caso simile, al momento, in tutto il Veneto. Questo è un danno alla democrazia, e ne sono responsabile in egual misura agli altri componenti che hanno lasciato, oppure non accettato, la carica di Consigliere”.

La causa è da ricercare nei recenti fatti di cronaca, che vedono come protagonista, l’ attuale Sindaco Negrini.

“La storia di Gazzo Veronese – aggiunge il consigliere di Gazzo Futura – è macchiata in maniera indelebile dalle vicende del 2009, nessuno si scorderà di ciò che è accaduto. Se si aggiunge a questo, che qualche protagonista di allora continua imperterrito a riproporsi, è inevitabile lo strascico di quel periodo, anche se non è la sola motivazione”. 

Foto: a sinistra, il Comune di Gazzo Veronese; a destra, l’ex consigliere Ivan Scipioni.