Nella notte tra ieri e oggi, 16 e 17 dicembre, una donna di origini marocchine è stata costretta a scappare di casa dopo un’animata discussione con il marito, anch’egli marocchino.
L’uomo, E.K.A. 40 anni, regolare in Italia e residente a Cerea, era tornato a casa e, per futili motivi, aveva inveito contro la moglie. La donna, per divincolarsi dal marito che la teneva stretta, ha fatto cadere in terra un vaso che poi ha calpestato. Le ferite da lei riportate saranno poi refertate dai sanitari dell’ospedale di Legnago con una prognosi di 30 giorni.
La donna si è rifugiata nell’abitazione di una vicina di casa da dove ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti subito con un equipaggio della stazione di Cerea ed uno della radiomobile. Il magrebino è stato accompagnato nelle camere di sicurezza della caserma di Legnago dove ha passato la notte.
Stamattina, l’uomo è stato condotto davanti al giudice Camilla Cognetti. Il processo è stato fissato per il prossimo 8 gennaio. Per l’accusato è scattato il divieto di dimora a Cerea ed il divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati.