«Seiterre è una storia di passione che ci coinvolge da quattro generazioni e che si consolida giorno dopo giorno. L’amore per la coltivazione della vite, la volontà di vinificare in maniera naturale guidano la nostra famiglia nella produzione di vini di elevate qualità e genuinità».
Ne è convinto Luigino Rizzi mentre racconta la storia della sua famiglia.
Tutto iniziò nel 1877 quando nasce il nonno Giovanbattista che riprende dal padre all’inizio del novecento l’azienda agricola Rizzi sulle soleggiate colline della Valdadige, in Trentino, trasformando le tradizionali coltivazioni miste in vigneti.
Era il 1945 quando i figli Remo, Renzo e Rino acquisiscono l’azienda insieme al grande bagaglio di esperienze e di conoscenze in campo viticolo ed enologico.
Ricostruiscono nel primo dopoguerra la Cantina Maso Bianco, immersa tra i vigneti dell’azienda, dopo la distruzione avvenuta nel periodo bellico.
Nel 1960 la voglia di intraprendere spinge Remo ad acquistare un fondo subito vitato e denominato Ca’ dei Dossi a Bovolone, nella vicina provincia di Verona, attuale sede della cantina di vinificazione e centro logistico.
Fino ad arrivare ai giorni nostri con Luigino e Claudio, figli di Remo, diventati gli odierni proprietari dell’Azienda Agricola F.lli Rizzi che con il marchio “Seiterre” entra nel circuito dei vini più prestigiosi e più rappresentativi del panorama enologico.
La continua ricerca, il desiderio di ottenere vini di qualità sempre più elevata e i risultati ottenuti hanno spinto i fratelli verso nuove e ambiziose sfide, che si sono così concretizzate con l’acquisizione e la piantumazione di nuove tenute in alcune delle regioni più importanti per la produzione di vini di qualità.
Seiterre può contare oggi di circa 350 ettari di proprietà, coltivati a vite nelle migliori zone: dal Piemonte nella Tenuta Montebello al Friuli col Podere del Gal, dal Trentino con Maso Bianco alla Toscana con Podere Sassoscritto e Poggio Le Capannelle ricomprendendo le prestigiose terre della Valpolicella nei vigneti di Ca’ del Lupo fino alle soleggiate colline ai piedi del Lago di Garda con Tenuta Fantona e Tenuta San Leone.
Infine c’è Ca’ Dei Dossi a Bovolone, la tenuta con la cantina più grande, nonché sede istituzionale dell’Azienda Agricola Fratelli Rizzi.
Trentaquattro sono i punti di vendita diretta “Dalla terra alla tavola” dove trovare tutta la produzione vinicola Seiterre, che negli anni ha ampliato il suo già ricco rapporto con la terra grazie alla produzione di prodotti tipici delle diverse zone coltivate: olio di oliva dalle colline del Garda e della Toscana, Aceto Balsamico prodotto a Modena secondo le antiche tradizioni, miele, aceti aromatizzati, di vino rosso e di vino bardolino, distillati e molto altro ancora, oltre alla birra prodotta nel Birrificio Lyon di Valeggio sul Mincio con l’orzo coltivato nelle tenute in Toscana e Lugana, con un procedimento totalmente biologico in corso di certificazione già avviato un anno e mezzo fa, ma i tempi medi di certificazione sono di tre anni circa.
Innumerevoli sono i primi premi e i riconoscimenti internazionali che la Cantina Seiterre ha ricevuto. Solo negli ultimi mesi, per esempio, al concorso enologico promosso dal Comune di Bardolino le è stato assegnato il primo premio nella categoria Bardolino Superiore Docg con ‘Il Dardo 2016’; poi allla 20^ Rassegna ONAV Verona Spumanti & Frizzanti tenutasi presso Villa Venier di Sommacampagna, in quella occasione i vini premiati soni stati il Trento Doc Brut 2017 Morfeo Maso Bianco, il Lugana Doc Brut Tenuta Fantona e il Bardolino Chiaretto Doc Brut Rosarubens; poi il riconoscimento dal Gran Priorato del Lugana, per il Lugana 2017 classificatosi tra le prime dieci cantine; poi all’IWF Italian Wine Festival in Romania con il Bardolino Chiaretto Charmat Rosarubens che nella guida “Rosa Rosati Rosè 2019” di Renato Rovetta ha ottenuto le 4 rose oltre al Sassoscritto Rosso Toscano Igt risultato vincitore al Wine Expo Poland Awards.
Ma uno dei riconoscimento più blasonati per i Fratelli Rizzi è venuto da Luca Gardini, campione del mondo dei sommelier a Santo Domingo nel 2010, quando lo scorso anno al The Winesider Best Italian Wine Awards 2017, l’Amarone della Valpolicella Ca’ del Lupo 2013 è stato premiato tra i 50 migliori vini d’Italia.
Foto: in alto, Luigino Rizzi titolare assieme al fratello Claudio del marchio Seiterre; in basso, la tenuta San Leone a Valeggio sul Mincio.