Ennesima riunione, promossa da Luciano Giarola, lunedì scorso 29 ottobre, presso l’ex sede storica della Lega di via Fiume, dei partiti dell’ex comitato del Sì e cioè di una parte del centrodestra legnaghese; ordine del giorno: riunire assieme il centrodestra e la Lega.
Incontro al quale non ha aderito la Lega, per i motivi già noti e più volte e cioè: “[…] non sediamo a un tavolo dove sono presenti sia esponenti che stanno sostenendo l’Amministrazione di sinistra e sia personaggi esclusi dal nostro partito”.

«Abbiamo ribadito tutti assieme la volontà di riunire tutto il centrodestra e di correre uniti, con programmi e candidati condivisi assieme alla Lega» – afferma Luciano Giarola, portavoce del comitato e promotore dell’incontro. Non possiamo accettare che la sinistra governi ancora per i prossimi cinque anni, la storia recente ci ha insegnato che divisi si perde, vedi Scapin, e invece uniti si vince, vedi Sboarina. Bisogna ritrovare l’unità, fare un passo indietro tutti per poter andare avanti uniti».

Sullo stesso tono anche Luca Gardinale di Civica per Legnago: «Tutti ci auspichiamo che si trovi l’accordo e la condivisione di programmi con la Lega, come abbiamo sempre sostenuto. A noi può andare benissimo anche un candidato espresso da loro, purché sia un nome nuovo e condiviso da tutto il centrodestra, ma non certamente un nome imposto. Non possono andare in casa d’altri a dire cosa devono o non devono fare, o dire “chi non è con noi è contro di noi”. Con questa politica non si va da nessuna parte è tanto meno si governa».

«Aspettavamo un segnale dalla Lega che non è arrivato. – Dice Roberto Donà coordinatore cittadino di Forza Italia.
Prima con il commissario Adami, ora con Zuliani sembrava che la situazione all’interno del Carroccio si sbloccasse e si potesse avviare un confronto nel centrodestra in vista delle elezioni, ma il segnale non arriva e non so se arriverà. Prima c’era la scusa delle amministrative della città, poi le provinciali , e intanto il tempo passa. Ripeto da parte nostra c’è la massima apertura al dialogo ma questo non vuo dire assoggettarci alle loro discrezionalità».

Per Gianluca Cavedo, segretario del circolo legnaghese di Fratelli d’Italia, non esistono vincoli quando è in gioco il bene della città e dei cittadini, ma disponibilità al dialogo con chiunque: «Per noi è importante che il centrodestra vada unito alle elezioni, e per vincere è essenziale l’accordo con la Lega. È ovvio che i numeri sono dalla loro parte ed è normale che vogliano esprimere un loro candidato sindaco, ma questo per noi di FdI non è un problema purché sia una persona credibile per noi e per i cittadini».

Il senatore Cristiano Zuliani, nuovo commissario della Lega nominato a Legnago per traghettare il partito fino alle prossime elezioni, è intervenuto ieri all’inaugurazione della mostra d’arte “Salviamo il ‘900” a Palazzo Bresciani a Cerea, ma contrariamente a quanto aveva affermato al suo insediamento, non ha voluto sbilanciarsi con nessuna dichiarazione in merito: «Per ora non c’è nulla da dire, si è già parlato tanto in questi mesi e ora meno si va sui giornali meglio è. Non è questo il momento di svelare i nostri progetti, e poi, non sono solo io a decidere, c’è anche la Provincia e la Regione».

Come dire che il pallino è già passato di mano, perché a tutti piace giocare e vincere.
Succede così che tutti cercano la Lega ma nessuno riesce a sposarla, ma forse perché è lei che non vuole.
In questo gioco del cerino acceso l’importante è che alla fine non rimanga in mano, come al solito, ai cittadini.

Foto: in alto da sinistra: Cristiano Zuliani, Luciano Giarola, Luca Gardinale, Gianluca Cavedo e Roberto Donà; in basso, l’immagine simbolica è di Temptation’s Gallery.