«La mia è una candidatura civica e dietro di me c’è una squadra formata da sindaci del territorio».

Tiene subito a chiarire le motivazioni della sua scelta di presentarsi come candidato alla presidenza della Provincia di Verona con la lista guidata da Forza Italia e voluta da 53 primi cittadini, Arturo Alberti, che oggi, sabato 13 ottobre, ha ufficializzato la candidatura con una conferenza stampa a Verona.

Alberti, 58 anni, è dal 2016 sindaco di Grezzana, ingegnere industriale, imprenditore alla quarta generazione della “Alberti Lamiere Srl” di Lugo di Grezzana, sposato e padre di sei figli. È stato presidente di Apindustria Verona ed è attualmente vicepresidente nazionale di Confimi, realtà che riunisce tutte le Apindustria d’Italia.

«La mia disponibilità a partecipare alle elezioni a Presidente della Provincia di Verona del 31 ottobre prossimo, è una scelta maturata a seguito di un sereno e trasparente confronto tra i molti sindaci e amministratori locali, con i quali condivido da un paio d’anni, il servizio alle comunità del nostro territorio a tutela dei nostri cittadini e della nostra provincia».

Sarà sorretto da una lista voluta da 53 primi cittadini del Veronese e che ha come referente principale il coordinatore provinciale di Forza Italia, Davide Bendinelli. Per questo, è considerata la risposta di Fi alla candidatura Scalzotto della Lega.

«Bendinelli è un amico e Forza Italia sosterrà la lista perché non ha trovato corrispondenza nell’altra formazione del centro destra, ma la nostra è e resterà una civica – ha sottolineato Alberti -. È l’unico vincolo posto agli amici sindaci e amministratori: la condizione di candidarmi in veste civica, quale sono come sindaco eletto a Grezzana, slegato quindi dai partiti ma sostenuto dalla forza proveniente dal basso degli amministratori, in linea ed in continuità con il pensiero della buona politica, che mira a costruire e non a distruggere».

«Ritengo che solo una amministrazione partecipata, condivisa e di responsabilità da parte di tutti, nessuno escluso, possa perseguire e realizzare un’equa rappresentatività a tutto il nostro territorio, dalla Lessinia alla Pianura, dai Comuni dell’Ovest a quelli dell’estremo Est veronese – ha continuato Alberti -. Per cui oggi, l’unica strada percorribile è l’unione delle forze migliori che operano amministrativamente sul territorio, al di là di ideologie e schematismi che non hanno ragione di essere.
Ancora una volta, invece, da una parte del campo si è scelta la logica dell’appartenenza e imposizione partitica, alimentando lo scontro sul piano meramente elettoralistico.

Sono convinto che inseguire prove muscolose e posizionamenti tra le parti, tesi solo ad avere visibilità e fette di potere, distoglie dal dibattito e dalla condivisione delle scelte amministrative, a discapito dei bisogni di un territorio e dei cittadini veronesi.
Oggi, invece, qui con me e attorno a me, non ci sono i partiti, non ci sono i politici, ci sono sindaci, assessori e consiglieri comunali».

[ Il Nuovo in collaborazione con Primo ]

Foto: in alto alcuni sindaci e consiglieri intervenuti alla presentazione; in basso Arturo Alberti con Patrizia Bisinella ex candidata sindaco di Verona e compagna di Flavio Tosi e Niko Cordioli ex presidente di Acque Veronesi.