Al consiglire Ivan Scipioni non è piaciuta la delibera con cui il sindaco Stefano Negrini ha affidato l’incarico ad un avvocato per “[…] l’esame di molte pratiche edilizie dovuta a una carenza di competenze interne”, anziché incaricare il R.P.O. dell’Ufficio Tecnico Comunale.

«L’affidamento ad un legale – affermano Ivan Scipioni e Daniela Bellario, consiglieri d’opposizione di Gazzo Veronese Futur@ – 

non ci convince in quanto sappiamo per certo che l’attuale R.P.O. dell’Uffico Tecnico è competente per poter svolgere i compiti richiesti inerenti alle pratiche edilizie in oggetto.

Chi conosce la storia amministrativa di Gazzo Veronese, nel leggere la delibera di Giunta n.72 del 31 agosto 2018, viene ovvio chiedersi se alcune di queste pratiche in esame possono essere attribuite allo stesso sindaco Negrini e perciò in conflitto con una sua eventuale partecipazione. Non da meno è il fatto di un recente presunto intervento da parte della Polizia Giudiziaria presso la sede Municipale, se così fosse, noi come opposizione non siamo stati nemmeno avvisati di tale visita. A questo proposito abbiamo protocollato una interpellanza, non per muovere accuse, ma solo per avere delle risposte in merito».

«Scipioni è un ragazzo entrato da poco in questo Consiglio Comunale che ha già avuto numerose dimissioni. Comprendo che non riesca a capire bene le deliberazioni, ma con il  tempo avrà meno dubbi. Comunque l’Amministrazione risponderà all’interpellanza, informandolo, spiegandogli bene il contenuto. Sull’incarico all’avvocato è una forma di garanzia sulle procedure da tenere in ordine alle richieste già note della Procura. Si tratta di questioni tecniche che non coinvolgono l’Amministrazione» – questo il breve commento del sindaco Stefano Negrini.